M5S. “LA NOSTRA SOLIDARIETÀ AL GIUDICE GIOVANNI COLANGELO”
“Non avremmo mai voluto scoprire mezzo chilo di tritolo a Gioia del Colle, non ci saremmo mai sognati di vivere in prima persona proprio quell’infame incubo che ci sembrava relegato unicamente a certe realtà.
Oggi ci sentiamo di gridare: sveglia gioiesi, welcome to reality!
Eppure qualche tempo fa, dopo una raccolta di centinaia e centinaia di firme su una petizione del Movimento 5 Stelle relativa alla questione sicurezza a Gioia del Colle, ricevemmo dal nostro commissario prefettizio, dott.ssa Riflesso, confortanti rassicurazioni, ovvero che a Gioia non esiste alcun concreto pericolo di una escalation criminale, che “Gioia non è Bitonto”!
È vero? Evidentemente no!
Infatti, come si legge tra le notizie di cronaca, anche a livello nazionale, i “camorristi avrebbero avviato una serie di ispezioni di luoghi idonei a tendere l’agguato a Colangelo, individuando proprio in Gioia del Colle la sede giusta per l’attentato”.
Facciamo attenzione gioiesi. È proprio questa tendenza a sottovalutare il fenomeno criminale a far sì che si realizzi esattamente ciò che le organizzazioni malavitose desiderano: non apparire sui media, restare nell’ombra. Mai più vero il vecchio proverbio che recita: “la beffa più grande che il diavolo abbia mai fatto è stato convincere il mondo che lui non esiste”.
Noi del Movimento 5 Stelle non ci presteremo mai al turpe giuoco dell’omertà ma, in prima fila come sempre, saremo pronti a denunciare e sensibilizzare il territorio affinchè si possa urlare all’unisono: GIOIA NON È MAFIOSA, GIOVANNI COLANGELO NON TI LASCEREMO DA SOLO”.
Gioia In Movimento 5 Stelle