“PROGRAMMA POLO CIVICO SCOPIAZZATO DA DESTRA A MANCA”
“Questo programma è stato il frutto di un lavoro di gruppo e di una autentica partecipazione attiva da parte di tutte le anime facenti parte della coalizione Riprendiamo Gioia. Il programma da noi sviluppato per semplicità, trasparenza e sintesi, si ispirerà a poche e precise linee che possono essere sintetizzate in quattro macroaree: Politiche Sociali, Cultura, Urbanistica Ambiente e Territorio, Tributi”.
Una affermazione sibillina contenuta nell’”Introduzione del Programma Elettorale” stilato, sottoscritto e pubblicato dal “Polo Civico Riprendiamo Gioia”, a cui ha fatto riferimento, poche volte per la verità, il loro candidato a sindaco di Gioia del Colle Giuseppe Gallo, palesemente in contrasto con quella inserita nel loro programma “improntato a una precisa visione politica, basata su etica, morale e trasparenza, valori sui quali la coalizione non è disposta a transigere”, se è vero, come è stato dimostrato senza ombra di dubbio, che lo stesso sia stato in gran parte “clonato” da altri programmi presentati da candidati e forze politiche di altre zone d’Italia e in epoche anche non recenti, 2007 e 2015 per la precisione, e per giunta anche di centrosinistra.
Un copia incolla che mette in dubbio, in realtà annullerebbe, l’affermazione, contenuta sempre nella loro introduzione, in cui si sostiene che “il nostro vuole essere un programma diverso ed innovativo, lontano dalle logiche propagandistiche ma che abbia un preciso dovere, quello di riformare radicalmente la mentalità della gestione della cosa pubblica”.
Tanto diverso ed innovativo da averlo copiato, a scanso di equivoci, pari pari, così per non sbagliare, compreso le virgole, da quello presentato nel 2015 da Emilio Guarini, il candidato a sindaco di Mesagne in provincia di Brindisi.
Ma non è finita. Non contenti, forse ci avevano preso gusto nel trovare la “pappa pronta”, hanno pensato bene di copiare, o clonare?, qualche altro sostanzioso pezzo di un programma presentato nel 2007 da un altro candidato a sindaco, tale Corrado Guidi, ma di un paesino in provincia di Pisa, Bientina. Un pezzo inerente, per la precisione, le “Politiche Giovanili”. E pensare che in uno degli ultimi comizi avevano messo in dubbio le capacità possedute dal 19enne assessore di “Un impegno in Comune”, Paolo Cantore, sicuramente non sufficienti, a loro dire, per affrontare un tema così ampio quanto ostico. Ma loro, dall’alto della loro lunga esperienza, non hanno fatto di meglio, se non copiare preventivamente il da farsi. Della serie, perché faticare per stilare un semplice elenco di intenti? E se questo è il frutto di tanto impegno profuso, come hanno sostenuto, fin da settembre scorso, per la stesura del loro programma, allora è possibile affermare che c’è qualcosa che non quadra nelle loro affermazioni basate essenzialmente su una farina non del loro sacco.
E pensare che un mese fa circa, furono proprio loro, per tramite di Vincenzo Lamanna, prendendo spunto da un post di Adriano Loporcaro, a mettere il dito su questa, a loro dire, “deplorevole” pratica, messa in atto, dal Movimento 5 Stelle gioiese. A “spiattellarla” senza tanti complimenti sui social network.
Ma come spesso accade, come recita il detto “chi la fa l’aspetti”, o “chi di spada ferisce, di spada perisce”, anche loro sono scivolati sulla stessa buccia di banana. Evidentemente non avevano fatto i conti con l’oste. Forse perché troppo sicuri di se stessi?
Sta di fatto che i ragazzi della coalizione “Un impegno in Comune”, che sostengono il candidato sindaco Donato Lucilla, dopo essere stati accusati di aver a loro volta copiato il programma presentato, da quale fonte non è però dato sapere, hanno deciso di fare altrettanto con quello del loro avversario, il candidato Giuseppe Gallo. Di vederci chiaro. E i risultati non si sono fatti attendere.
Risultati presentati alla stampa questa mattina, giovedì 16 giugno, che, con atti inequivocabili, documentano la presenza, nel programma depositato dal Polo Civico, di una consistente scopiazzatura effettuata da altri programmi, come sopra specificato, e come precisato nel video della conferenza stampa allegato, più quello inerente il sindaco del comune di Melito, Salvatore Meduri, presentato nel 2015 e riguardante il settore tributi.
Un copia incolla che ha riguardato anche la decisione da parte di Giuseppe Gallo, visto che c’era, di rinunciare al proprio compenso di sindaco, così come promesso dal candidato sindaco di Mesagne Emilio Guarini.
Se queste sono le novità, qualcuno direbbe che non c’è nulla di nuovo sotto questo cielo!