IL BILANCIO COMUNALE, ERA ORA, E’ STATO APPROVATO
La pantomima inscenata sull’approvazione del bilancio comunale di previsione per l’anno 2011 e il triennio 2011-2013 si è conclusa. Erano da poco passate le due di questa mattina, giovedì 21 aprile 2011, quando con la votazione di 11 voti favorevoli e 5 contrari si è posta la tanto agognata parola “APPROVATO” sull’argomento e conseguentemente la parola FINE al sogno dell’opposizione di dare una spallata alla giunta Longo.
Tutto come da copione, come volevasi dimostrare e come avevamo preannunciato. Compreso le mozioni, le sospensioni ma soprattutto le “sparizioni”, più o meno giustificate, di ben 5 consiglieri.
Ma come può essere? Si entra nella fase cruciale del provvedimento, quella cioè della sua definitiva approvazione, e ci si assenta? E guarda caso i consiglieri uscenti, nel senso che alcuni se ne sono andati dopo però aver timbrato la presenza, sono stati i famosi dissidenti di maggioranza, Dongiovanni e Paradiso (che evidentemente o non hanno avuto il coraggio di continuare nella loro azione, o sono stati accontentati diversamente) e ben tre consiglieri di minoranza, Povia, Mancino e Ventaglini, da cui ci si sarebbe aspettato una maggiore tenuta.
Assenze, soprattutto le due di maggioranza, che hanno influito pesantemente sul “quorum” necessario per far passare il provvedimento al punto da tranquillizzare il sindaco Piero Longo e la sua “compagnia”, che dopo aver tirato un liberatorio “sospiro” di sollievo, si è pure allontanato dall’aula consiliare.
Il più combattivo della minoranza, come al solito, è stato Tommaso Bradascio, ma il suo intervento, a giochi ormai chiusi, si è trasformato in pura “accademia” politica, al punto da rischiare di annoiare il resto della compagnia più che mai sonnecchiante ormai preda di evidenti e continui sbadigli.