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ANCHE IL CLONE DI “GIGINO GALEOTTO” SVANITO NEL NULLA

Gigino Galeotto 8

cartello assunzioni cimitero Le polemiche scatenate dall’assunzione part time al 50% e a tempo determinato nella qualifica di operaio presso il Cimitero di un candidato iscritto regolarmente nelle liste di collocamento (Art. 16 L.56/87) e “in lista” con SEP, hanno dato vita ad una querelle molto accesa su facebook, oltre ad aver ottenuto un miracolo: far risorgere dalle tenebre del web il fantomatico Gigino Gaelotto, ma modificato “politicamente” con geni “destroidi”.

Una coalizione armata di “like” e condivisioni alquanto trasversale, con esponenti di destra (tanti), sinistra (diversi e molto in vista) e dell’informazione (“alcune” gentili donzelle), ha gettato benzina sul fuoco dialettico del redivivo Gigino, sempre più “gasato” al punto di offendere in maniera anche pesante l’Amministrazione e il neo assunto necroforo, forte della protezione (da Gigino definita “contraccettivo”) di un programma in grado di criptare l’IP del suo computer, il famigerato HotSpotVPN.

La questione è assurta agli onori della cronaca a seguito di un commento postato sul nostro sito13876152_963176867126726_6658217706037862555_n che ha scatenato le ire di chi – tirato in ballo come sospetto “Gigino”- si è posto in difensiva, attirando ancor di più l’attenzione sul profilo incriminato.

Morale della favola, il Gigino Galeotto clonato, per la seconda volta nella sua breve esistenza è stato costretto a cancellare il suo profilo in quanto “sgamato” da minacce di querelanti, scomparendo nel nulla, e con lui sono “svaporati” commenti, accuse, foto e “like” ma… c’è sempre chi salva sullo screen le pagine scomparse, per cui le tracce restano negli archivi redazionali e non solo.

Le tesi di accusa, confutate da un impeccabile vicesindaco – Enzo Cuscito -, che con la trasparenza ci sa fare, decadono non appena si invitano Gigino e i suoi seguaci a “guardar le carte”, ovvero la lista di collocamento preesistente alle stesse elezioni in cui il necroforo in questione è iscritto, lista da cui sono stati estratti in ordine di graduatoria a scorrimento fino all’accettazione degli iscritti, i nomi dei tre assunti a tempo determinato (il quarto, pur risultando idoneo ha rinunciato), dal 01/08/2016 al 31/12/2017 (det. n. 756 del 1° agosto 2016), previa prova di idoneità fisica al vaglio di una commissione nominata in Comune di cui fa parte un funzionario attentissimo a che non ci siano favoritismi di sorta, garante di trasparenza al pari del vicesindaco.

La querelle e i “botta e risposta” si sono rivelati utili per chiarire alcuni punti: il Comune da anni si avvale di questa “modalità” di assunzione per assumere operai presso il Cimitero, la selezione avviene tra disoccupati inseriti in una graduatoria pubblica consultabile presso il Servizio Politiche Attive – Centro Territoriale Impiego di Gioia del Colle, è lo stesso Centro ad avviare a selezcuscito sindacoione e non è richiesta una particolare “abilità” ma “basta avere braccia ed essere in buona salute”, a detta di Cuscito, ovvero “essere idonei all’espletamento del servizio”.

In merito ai Cantieri di cittadinanza – domanda posta da M.M. che ha il suo papà disoccupato e pensionato con invalidità ordinaria con reddito bassissimo, in attesa di essere assegnato al cimitero per sei mesi per un totale di 40 ore, non ancora chiamato a visita medica -, Cuscito ha precisato che i Cantieri sono gestiti dai Servizi Sociali tramite una graduatoria a scorrimento. Gli iscritti sono collocati in base ai criteri di disoccupazione, anzianità, invalidità, persone – quindi -, con serie difficoltà ad entrare nel mondo del lavoro. Le assunzioni dovrebbero partire entro agosto e non sono collegate all’art. 16.

Come funziona questa lista? Presto detto.

Le assunzioni nella Pubblica Amministrazione ai sensi dell’art. 16 della Legge 56/87 consentono di assumere lavoratori nei livelli per i quali è richiesto il solo requisito del diploma della scuola dell’obbligo. Gli Enti Pubblici che intendano procedere a nuove assunzioni per queste qualifiche, possono attingere ad apposite graduatorie compilate dai Centri per l’Impiego.

I criteri che concorrono alla formazione della graduatoria si basano sui seguenti parametri: anzianità nello stato di disoccupazione, carico familiare ed età anagrafica. Vengono avviati a selezione in ordine di graduatoria i candidati che hanno dato la disponibilità a svolgere la mansione richiesta aventi i titoli indicati dall’Ente.

Con questa modalità furono assunti nel 1995 alcuni dei lavoratori socialmente utili (altri provenivano dalle liste di mobilità). Il disoccupato al momento dell’iscrizione alle liste di collocamento, indica per quali mansioni è disponibile, le “meno” gettonate sono solitamente quelle di necroforo e operaio presso i macelli comunali.enzo cuscito iettatore

Nella discussione è infine entrato non a gamba tesa ma determinato a non lasciarsi diffamare da anonimi e meno anonimi interlocutori, il diretto interessato, il quale ha invitato Gigino all’Ufficio di Collocamento per verificare la sua posizione in graduatoria e quant’altro servisse a fugare i suoi dubbi. Il neoassunto ha inoltre dichiarato di aver sostenuto la prova selettiva insieme ad altre 12 persone di cui 9 di Santeramo e che nel corso della prova ha scavato fosse, operato tumulazioni, pulizie ed altro al cospetto del funzionario di cui prima. Dopo due giorni gli è stata comunicata l’idoneità ed ha iniziato a lavorare nel Cimitero.

Ora, a fronte di denunce così poco circostanziate, sostenute a suon di “like” e commenti da “amici” ancor meno informati e desiderosi di farlo (approfondire prima di “lanciare fango” richiede tempo e impegno e come qualcuno in tempi non sospetti ha detto, è più facile premere i tasti seduti al Pc che alzare il deretano e guardare gli atti), la figuraccia fatta valeva la galeotta e malriuscita clonazione, più traboccante bile che sprezzante satira (che comunque “ci sta” ed a volte è anche funzionale) accusando l’Amministrazione di aver favorito questa “prestigiosa” assunzione? O ha ottenuto l’effetto contrario, ovvero mostrare – atti alla mano – che l’Amministrazione ha agito nella legalità e nella trasparenza sotto la supervisione di un funzionario non certo “di parte”, mostrando la faziosità e l’ignoranza di certi personaggi vicini a Gigino Galeotto, da oggi ghost fake dei social?

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