GIOIA RUNNING A BERLINO PER UNA MARATONA PERFETTA!
“Se vuoi correre un miglio, corri un miglio. Se vuoi vivere un’altra vita, corri una maratona…” affermava Emil Zatopek, e tra gli atleti che hanno scelto di vivere le emozioni che solo una maratona sa dare, anche i magnifici quattordici corridori di “Gioia Running”, reduci dalla 43^ BMW Berlin Marathon.
“Un giorno perfetto, un clima perfetto, maratona perfetta, speriamo ripetibile!” Questo il commento a caldo di Michele Raimondi al suo ritorno da Berlino, città che ospita una delle più importanti gare al mondo per notorietà e partecipazione.
Michele il 24 e 25 settembre scorso insieme ad altri tredici atleti della ASD “Gioia Running” – Leo Buttiglione, Mauro Mastrovito, Marco Losavio, Marco Lenoci, Tommaso Donvito, Vittorio Avezzano, Fabio Giove, Domingo Bradascio, Raffaele De Luisi, Vito Vincenzo Indellicati, Giovanni Ronco e Tommaso Valente e Giuseppe Savino – ha partecipato alla prestigiosa competizione migliorando il suo tempo personale.
Il team pugliese si è distinto come sempre per affiatamento, serietà e… tempi da record! In assoluto il più veloce è stato Leo Buttiglione (3 h 09’15’’), che ha migliorato di ben 11 minuti il suo record personale, seguito da Domingo Bradascio (3h 13’44’’), Michele Raimondi (3h 13’49’’), Fabio Giove (3h 18’ 01’’), Marco Losavio (3 h 25’ 13’’) e Mauro Mastrovito (3 h 31’16’’). Ottimo anche il piazzamento dei veterani Vincenzo Indellicati (5° nella categoria dei settantenni e primo tra gli italiani con 3h 32’ e 15’’), seguito dal coetaneo Giovanni Ronco (4h 38’’). Risultati che accreditano la Gioia Running – istituita il 19 novembre del 2011 ed operativa dal 2012 – tra le migliori società sportive del settore. Distinguersi ed eccellere tra 41.283 partecipanti provenienti da tutto il mondo, non è impresa da poco!
CORRERE … CHE PASSIONE!
“Per 6 o 7 secondi non è stato battuto anche il record del mondo! Il circuito è uno dei migliori in assoluto dal primo all’ultimo chilometro: non ci sono quasi pendenze, pochi cambi di direzione, asfalto con un manto “morbido”, vialoni larghi… Non a caso questa maratona è annoverata tra le migliori sei del mondo, insieme a quella di Tokio, Chicago, New York, Londra e Boston, la più antica, con 120 edizioni al suo attivo. Vorrei sottolineare che questa maratona è stata tra le più belle anche per la partecipazione… essere in quattordici, tra amici e condividere insieme le stesse passioni e tante belle emozioni è una esperienza fantastica. Abbiamo anche visitato Berlino… amo viaggiare, gustare la cucina dei luoghi che visito e mi definisco un “turista per corsa”! Leo Buttiglione ed io ci siamo riproposti di partecipare a tutte e sei le maratone. Prossima meta Londra o Chicago, nel 2018 Boston e nel 2017 ad Atene.”
Ma per raggiungere risultati così eccellenti, quanto bisogna “soffrire”? A sentir i runner, davvero poco, ma in realtà i sacrifici sono tanti se ci si propone di raggiungere ottimi piazzamenti.
“Di solito dedico alla corsa circa otto ore la settimana, con allenamenti più lunghi in prossimità delle gare. L’alimentazione è importante… non si può trasgredire, solo acqua, carboidrati e una dieta sana. Il risultato dipende dall’allenamento – afferma Michele con convinzione -, nella corsa non puoi inventarti niente. Non basta aver piedi buoni… Io mi sono avvicinato a questo sport grazie a Giuseppe Castellaneta con cui collaboro professionalmente e a cui va il mio più sincero “grazie!”. Volevo perdere peso ed ho iniziato a correre. Correvo due volte a settimana, per massimo 7 chilometri, poi sono arrivato a 14 e infine ho scoperto le gare. Mi sono iscritto inizialmente alla Nadir ed ho iniziato a gareggiare nei paesi vicini, senza mai pensare a correre una maratona. Poi con Giuseppe siamo andati a Parabita, l’idea era di allenarci e percorrere 34 chilometri, ma mi sono reso conto che potevo farcela ed ho completato il percorso. Ho partecipato anche alle maratone di Genova e Roma ed oggi in tutto ne annovero venti. Una delle mie caratteristiche è lo sprint negli ultimi chilometri… solitamente la prestazione va calando, nel mio caso il contrario! Anche a Berlino ho percorso gli ultimi chilometri migliorando il mio stesso tempo. ”
“Correre 42 chilometri emoziona, mi piace sfidarmi – conclude Miche Raimondi – e poi coltivi belle amicizie. Prossimi appuntamenti il 20 novembre a Venezia, Lecce, Salerno… c’è anche la maratona delle Cattedrali che collega Barletta con Giovinazzo, Bisceglie e Molfetta…”
IL “GRAZIE” DI MARCO LOSAVIO
Questa la testimonianza di un altro runner d’eccezione: Marco Losavio.
“Quasi quattro mesi di allenamenti e di sveglie all’alba con Mauro Mastrovito e Vincenzo Indellicati. Sempre insieme, a sostenerci e incitarci. Terminare questa maratona a Berlino, città per me importante e amata, con il tempo di 3h e 25m per me è stata un’emozione indescrivibile. Grande città, grande percorso! Musica jazz, bossa, salsa, blues, rock, etnica, ho battuto il ”cinque” ad una marea di bimbi felici. Una partecipazione della città ineguagliabile. Semplicemente meraviglioso correre qui. Grazie Berlino! Ringrazio innanzitutto la mia famiglia con mia moglie Monica e i miei figli Elio e Lidia, che mi hanno sopportato e supportato con le sveglie all’alba e i crolli serali, il coach Michele Danza che ha costruito e modulato tutti gli allenamenti, i medici a cui ho dato un po’ di fastidio in questi ultimi mesi come mio fratello Ernesto e il mio medico runner Tommaso, i fisioterapisti Vito Antonacci e Daniele Legrottaglie, i colleghi che erano presenti sul percorso e tutti quelli che mi hanno seguito online (saperli presenti mi ha aiutato moltissimo) e, dulcis in fundo, il mio club, la Gioia Running qui rappresentata da quattordici amici, tutti super runner e gran belle persone!”
E’ il caso di dire che sfidarsi ogni giorno ed esser sempre “in corsa” per realizzare i propri sogni… aiuta a vivere meglio in tutti i sensi!