COMUNE… CASSE AZZERATE E ANOMALE SPESE IN BILANCIO
Nonostante le “buone notizie” inerenti la sentenza che eviterà al Comune di Gioia di pagare alla Di Stefano costruzioni 21milioni 236mila 741euro e 35 centesimi, cifra chiesta per i danni subiti per aver costruito in zona F il complesso edilizio “Le Torri”, ex sede della Coop, con autorizzazioni rilasciate dal Comune in piena amministrazione Povia, l’ombra del dissesto finanziario continua a proiettarsi sul comune di Gioia. Infatti risulterebbe dagli atti in bilancio che le casse del Comune siano azzerate, e pertanto non vi siano crediti per far fronte alle spese correnti, stipendi inclusi.
Un dato allarmante, più volte denunciato dal Commissario Postiglione, preoccupato dalla scoperta di vere e proprie “voragini” nel settore dei tributi, importi non pagati ed evasi per 10 milioni di euro, che però “cozza” con altri provvedimenti inerenti il bilancio.
Ad esempio è stata prevista una spesa di 202mila euro per il trasporto scolastico per gli studenti residenti nell’agro gioiese, che nella delibera commissariale n. 81 era invece rientrato nel trasporto urbano e pertanto a carico della Regione, accordo per altro raggiunto con i vertici dell’assessorato regionale ai Trasporti. Ricordiamo che la Regione eroga annualmente 190mila euro per pagare un servizio urbano di cui in pochissimi fruiscono, essendo gli autobus cittadini perennemente e desolatamente vuoti. Nel range degli 83mila chilometri previsti dal contratto con la Ditta Sabato, che ha in appalto il servizio, essendo le periferie già servite, rimodulando il percorso rientrerebbe anche l’agro. Una soluzione ottimale per ridurre la pressione delle spese sulle famiglie e sulle casse comunali, che parrebbe non sia stata presa in considerazione in sede di bilancio.
Di contro si decide di esternalizzare il servizio offerto dall’asilo nido, fiore all’occhiello del comune, preferendo “investire” in altro.
Infatti un’altra anomalia, sempre legata alle economie del nostro comune, la rileviamo nella programmazione delle assunzioni e delle spese per il personale. Risulterebbe, infatti, che a fronte dei numerosi pensionamenti di unità di categoria C, alcune delle quali in servizio nel settore della ragioneria e dei tributi, si preveda di incrementare l’Ufficio Tecnico, che già “trabocca” di personale, con ulteriori unità. E’ inoltre prevista l’assunzione di un legale con il criterio della mobilità e come unico requisito, rilevato dall’avviso pubblico, dell’iscrizione all’albo. Quindi nessuna specifica professionalità e per giunta a copertura di un posto attualmente già ricoperto fino a dicembre 2019. Quindi nessuna urgenza, di fatto, nel prevedere questo costo.
Ma quel che davvero resta un mistero, in piena crisi, in periodo di cattività, è l’incremento di 35mila euro per le funzioni apicali organizzative, un aumento di stipendio che lascia basiti, a fronte dei sacrifici che a breve saranno chiesti ai cittadini, per riempire non solo le buche per strada ma soprattutto i buchi in bilancio “scavati” dai grandi evasori di cui ad oggi si sussurrano i nomi e le cifre evase, ma dei quali non è dato sapere se sia stato recuperato qualcosa…
Infine e chiudiamo con questa iniziale e superficiale esplorazione “random” del bilancio commissariale, come giustificare le transazioni di centinaia di migliaia di euro a favore di società inquisite e fallite, destinate ai “debitori” se non abbiamo in cassa crediti per coprirle? Misteri della finanza creativa del Comune di Gioia!