SOLLEONE SFIORA COLPACCIO CON CAPOLISTA ATRIPALDA
Per la seconda volta consecutiva il Solleone Volley Gioia cede in quattro set davanti al suo pubblico, ma, a differenza dell’incontro con
I ragazzi di Spinelli hanno fatto quadrato davanti alle difficoltà e alle continue defezioni e per tre quarti di gara hanno venduto cara la pelle contro
Resta comunque la soddisfazione di aver fatto tremare la prima della classe e soprattutto una buona base su cui costruire i primi risultati positivi della stagione, a cominciare dal prossimo impegno casalingo contro Ortona.
A inizio gara l’allenatore giocatore campano Marolda non cambia nulla del sei più uno che è giunto a Gioia in testa alla classifica assieme a Molfetta. Libraro in palleggio, Guerrieri opposto, lo stesso Marolda e Bruno, gradito ex gioiese di metà anni Novanta, di banda, D’Avanzo e Cuomo centrali e Coppola libero.
Ben altra la situazione per mister Spinelli, ancora alle prese con un’infermeria affollata. Scelte obbligate per il tecnico gioiese, che si affida ad Albanese in regia, il rientrante Cannistrà opposto, Gallotta e Galasso, confermato di banda dopo la buona prova di Catania, martelli, Barbone e Minenna al centro, infine Panunzio confermato libero dopo lo spostamento di Galasso in posto quattro.
Andamento e dati statistici dell’incontro
Solleone Volley Gioia – Sidigas Atripalda 1 – 3 (16-25, 11-25, 25-19, 21-25)
Solleone Volley Gioia: Albanese, Cannistrà 22, Gallotta, Galasso 13, Barbone 2, Minenna 6, Panunzio (L), Cramarossa 1, Andriano 8, Peschiulli. All. Spinelli. Bv 2, be 13, muri 5.
Sidigas Atripalda: Libraro 3, Guerrieri 5, Bruno 16, Marolda 6, D’Avanzo 12, Cuomo 9, Coppola (L), Amodeo 4, Zaccaria 3. All. Marolda. Bv 2, be 7, muri 13.
teamGioia approccia con buon piglio al match. Nei primi scambi i due sestetti faticano a mettere palla a terra, anche se sull’economia del gioco biancorosso pesa l’efficacia del float avversario. E’ Galasso a siglare i primi due punti del Solleone, che mantengono i padroni di casa in scia, poi un muro di Minenna e un errore di Bruno riaprono la contesa (4-5). Atripalda non ci sta e allunga subito, con una buona correlazione muro-difesa e un contrattacco efficace che punisce i passaggi a vuoto della prima linea gioiese (6-12). Il break subito non spegne Gioia, che sfrutta due errori in attacco dei campani per rosicchiare altrettante lunghezze. Un muro di Minenna su D’Avanzo e un ace sporco di Cannistrà riavvicinano le squadre (13-15), ma non bastano per far svoltare il set.
Spinelli conferma Andriano per Gallotta a inizio secondo parziale e proprio il turno in battuta del martello salentino favorisce il break dei biancorossi (3-1). Ma
atTerzo set che propone in avvio una reazione dei padroni di casa. Il float di Minenna mette in difficoltà la ricezione campana, Galasso difende alla grande e il Solleone può allungare 3-0. Ma il momento magico dura poco, basta che i biancorossi non chiudano due attacchi e Atripalda li punisce severamente in contrattacco, agguantando la parità (4-4). Poi solita trama, con Gioia che proprio non riesce a mettere palla a terra con continuità, mentre non senza difficoltà. Dopo due buoni attacchi in posto quattro di Galasso segue un positivo turno al servizio di Cannistrà, che addirittura ristabilisce l’equilibrio (13 pari). Una difesa spettacolare di Galasso non basta a mantenere la parità ma Gioia resta vivo e mette pressione agli avversari, riuscendo anche limitare al minimo gli errori. Barbone stampa un muro in faccia a Bruno, Cannistrà mette a segno un gran block out e Galasso mura D’Avanzo, realizzando il 19-18. Gioia si esalta, Cannistrà ferma Bruno e non sbaglia il successivo contrattacco. Ma è Galasso il vero eroe, non sbaglia nulla in difesa ed è praticamente perfetto il attacco. Il nostro “libero” guida i suoi per mano e realizza meritatamente il 25-19 che dà il set ai padroni di casa.
Gioia ritrova entusiasmo ma l’avvio di quarto set segna un parziale di 0-3 complici due decisioni arbitrali più che discutibili. Atripalda, che conferma la formazione con cui ha finito il set precedente, però soffre la ritrovata reattività dei gioiesi, che continuano a sbagliare meno e si affidano alla freschezza in attacco di Andriano (sicuramente cresciuto nel corso della gara) e di Galasso, che allentano il peso dell’attacco che grava su Cannistrà e gli consentono di attaccare con più sicurezza ed efficacia. Ma il break iniziale non si riesce a smuovere,
(Giuseppe Leronni – Ufficio Stampa – Team Volley Jòya)