Sperimentazioni e Consiglio. Il parere del Comitato Ambiente
“Abbiamo seguito con attenzione ed interesse la discussione del Consiglio Comunale di giovedì 18 Marzo, quasi monotematica sulla questione ITEA.
Indubbiamente si è resa manifesta la volontà da parte del Consiglio Comunale e del Sindaco di approfondire la questione ambientale attraverso un incremento dei controlli sulla qualità di aria, acqua e suolo sul nostro territorio. Dei passi in avanti sono stati fatti ed alcune decisioni, seppur limitate, sono state prese ma c’è ancora una lunga strada da percorrere.
Il nostro primo rammarico è aver constatato che i rappresentanti della società ITEA, nonché degli enti di controllo ARPA ed ASL, non abbiano risposto all’invito inoltrato dal Presidente del Consiglio Comunale a partecipare alla riunione consiliare per fornire il loro contributo sull’argomento. Anche il sindaco della città di Bari De Caro, invitato dal sindaco Mastrangelo, non ha partecipato al Consiglio in rappresentanza della Città Metropolitana, ente preposto al rilascio delle autorizzazioni per le sperimentazioni di ITEA. Sicuramente il dibattito avrebbe potuto arricchirsi di spunti importanti. Magari alcune domande rivolte a chi è responsabile delle attività di sperimentazione da una parte e a chi invece è deputato a controllare avrebbero potuto trovare risposta.
In merito a quanto approvato durante il Consiglio, siamo soddisfatti che lo stesso abbia votato all’unanimità una delibera riguardo le campagne di rilevazione che contiene quasi integralmente le proposte fatte dal nostro Comitato all’Amministrazione Comunale. È infatti indispensabile che i monitoraggi riprendano, che siano più dettagliati di quelli fatti in passato e che vengano effettuati su tutto il territorio comunale. Ci auguriamo a questo proposito che la diatriba in merito alle responsabilità, anche in termini economici, tra Comune e Città Metropolitana, emersa durante la discussione, non rallenti questa decisione e non impedisca la ripresa dei monitoraggi nel più breve tempo possibile.
CREDIAMO, inoltre, che in questo momento la priorità sia ancora quella di fermare le nuove sperimentazioni di ITEA. L’ultimo parere negativo di ARPA e ASL e gli accertati episodi di inquinamento del suolo, che hanno condotto al sequestro dell’impianto, rappresentano già un motivo sufficiente per fermare la proroga che, con troppa leggerezza, è stata concessa alla ripresa delle sperimentazioni di ITEA per il trattamento di rifiuti pericolosi a due passi dal nostro centro abitato.
CHIEDIAMO che l’Amministrazione si impegni a percorrere ogni strada necessaria che conduca a questo obiettivo, prima fra tutte la formalizzazione di un ricorso rispetto alla concessione della proroga delle sperimentazioni.
CHIEDIAMO inoltre che il Comune dia seguito immediato alla revisione del proprio parere positivo di conformità urbanistica, vincolante allo svolgimento dell’attività industriale e di sperimentazione di ITEA. Questa iniziativa, che pure è stata approvata dal Consiglio Comunale di ieri, rappresenta ad oggi un’importante occasione, forse l’unica, di fermare davvero l’attività dell’impianto e i rischi ambientali ad essa connessi.
CHIEDIAMO, infine, che vengano resi pubblici i dati in possesso dell’Amministrazione sulle precedenti campagne di monitoraggio dell’impianto ITEA e che, inoltre, si acceleri la costituzione di una Consulta comunale sull’ambiente”.