Pasticcio di rendiconti e residui attivi ed aumento “stipendio” revisori
Che qualcosa non “quadri” nel settore della contabilità è evidente, basti pensare che entro il 31 maggio scorso il Consiglio comunale avrebbe dovuto approvare il rendiconto 2020, con parere dei revisori – cui la Maggioranza nel Consiglio dell’11/06/2021 ha riconosciuto il massimo compenso, già quasi raddoppiatosi nel 2019 su provvedimento dell’allora Commissario Postiglione – e schema di rendiconto messi a disposizione dei consiglieri 20 giorni prima. Nulla di tutto questo è stato fatto, per cui si è a rischio di diffida del Prefetto.
La delibera n. 122 approvata dalla Giunta il 31 maggio scorso non “sana” questa ennesima inadempienza che espone il Comune a rappresaglie istituzionali.
Sui residui attivi calcolati alla fine di ogni anno all’interno del bilancio consuntivo risultanti dalla differenza tra gli accertamenti, ovvero le entrate che si prevedevano di incassare a inizio anno e le riscossioni, le entrate effettivamente incassate, la situazione non solo è caotica, ma di fatto smentisce le trionfalistiche esultanze dell’assessore Gallo, in quanto si sono “volatilizzati” 3 milioni di euro di residui attivi di cui 2,22 milioni riguardano proprio le Entrate Tributarie.
Ricordiamo che un aspetto molto importante della gestione dei residui è la valutazione della loro attendibilità. L’Ente avrebbe infatti dovuto far meglio i “conti” e cancellare quelle voci di entrata che prevedeva di non incassare o di incassare solo in parte.
A conferma dell’approssimazione dei dati relativi alle Entrate, il 20 maggio scorso è stata pubblicata con grave ritardo la determina dell’area Entrate (30 pagine) che doveva precedere la delibera di Giunta n. 106 del 18/05/21 (236 pagine) del riaccertamento residui pubblicata il giorno prima, nella cui tabella di riaccertamento area entrate, tutti i responsabili hanno pubblicato la determina di ricognizione, tranne che la responsabile dell’area Entrate.
E, giusto per confondere ancor di più i cittadini, a pagina 8 della determina n. 405 (quella postuma), troviamo i residui dell’area Entrate sotto la voce residui Urbanistica, e da pagina 26 si riparte con un’altra numerazione.
Ci chiediamo a fronte delle tante premialità previste, se in caso di errori così eclatanti e ritardi che espongono l’Ente a diffide, esistano penalità e sanzioni, perché qualcuno deve pur risponderne… o no?