ALLAGAMENTI GAUDELLA, RESPONSABILITA’ RIMPALLATE
Ricordate lo straripamento del canale di Bassa Gaudella, che in diverse occasione ha inondato la villa e i terreni della famiglia Milano? Problema che nel 2010, in tre momenti diversi, ha nuovamente mandato in crisi e causato danni ingenti a questa famiglia. Straripamento che ha sollecitato l’assessorato ai LL.PP. del comune gioiese a convocare una Conferenza di Servizi fra l’ANAS, l’Aeronautica Militare, i residenti (in questo caso la famiglia Milano rappresentata dall’ing. Leonardo Benedetto), per il comune il geometra comunale che segue questa vicenda, l’assessore ai LL.PP. e il vigile tecnico.
Conferenza di Servizi tenutasi il 13 dicembre scorso, nel corso della quale gli “attori” presenti alla Conferenza: “Sono stati messi al corrente del fatto che il predetto canale – è scritto nel verbale di sopralluogo -, con il relativo recapito finale, è inadeguato allo smaltimento delle acque convogliate dalle cunette che corrono lungo il nuovo tracciato della S.S. 100 (e già questo smonta la tesi di chi ha sempre sostenuto che le cause maggiori rivengono da villa Milano, edificata inopportunamente su quel suolo, ndr), da quelle convogliate dal canale emissario delle acque depurate dell’impianto di depurazione a servizio dell’area aeroportuale, nonché da quelle convogliate naturalmente dall’andamento altimetrico dei terreni e delle strade comunali, sono causa, in occasione di piogge insistenti, dell’allagamento dell’intera zona fino a sommergere alcune abitazioni attigue al tracciato della SS 100”.
Conferenza di Servizi alla quale il proprietario della villa più volte inondata in questi ultimi tempi ha inteso controbattere con una missiva a firma di Rosario Milano, inviata il 12 gennaio scorso al Sindaco di Gioia del Colle, al Comandante dell’Aeroporto Militare di Gioia del Colle, al cap. Andrea Boccassino, direzione lavori Aeroporto Militare di Gioia del Colle e al Capo Compartimento Viabilità Bari ANAS, con la quale segnala ai destinatari che “All’esito del c.d. ‘Conferenza di Servizi’ di cui in oggetto, non rispondente ad alcun modulo procedimentale previsto per legge, riteniamo di svolgere le seguenti considerazioni e osservazioni”.
“A fronte della convocazione giunta circa nove mesi dopo l’ultimo grave ‘straripamento’ del canale di Bassa Gaudella (10 marzo 2010) – si legge -, a cui ne sono seguiti altri (10 ottobre 2010, 2 novembre 2010), i tecnici della Provincia di Bari (l’Amministrazione deputata alla concessione delle autorizzazioni per lo smaltimento delle acque) e dell’Autorità di Bacino non sono stati invitati a partecipare alla c.d. ‘Conferenza di Servizi’ di cui sopra”.
“Le analisi effettuate e gli impegni presi dalle parti – sottolinea Rosario Milano nelle sue considerazioni – sono oltremodo lontani da quella che è l’oggettiva gravità della situazione contingente. A differenza di quanto riportato dal verbale a proposito della ricognizione dei luoghi la vora non si presenta ‘sgombra da acque ed erbacce’ poiché la medesima, bene ambientale ricadente nel territorio del Comune di Gioia del Colle che pertanto è obbligato a preservarlo e tutelarlo anche con specifica normativa di dettaglio, è visibilmente ostruita ed incapace di assorbire qualsiasi tipo di flusso: il giorno 24 dicembre un temporale di tipo frontale ha quasi causato lo straripamento del canale di Bassa Gaudella; appare facilmente immaginabile cosa potrebbe accadere a partire dalla prossima primavera in assenza di interventi concreti da parte delle P.A. coinvolte, pertanto chiediamo che i suddetti organi si adoperino urgentemente per degli interventi straordinari che rendano possibile il sufficiente deflusso delle acque affluenti del canale”.
Eppure, durante la Conferenza di Servizi, gli intervenuti si erano assunti l’impegno: “Di rapportare quanto emerso – chiude il verbale di sopralluogo – con il presente verbale alle proprie Amministrazioni di appartenenza al fine di aderire a quanto proposto dall’Assessorato LL.PP., notiziando il comune di Gioia del Colle, quanto prima, dei propri intendimenti o proposte alternative”.
Però: “Nonostante la gravità imposta della situazione, la valida proposta da parte dell’Assessorato ai LL.PP. del Comune di Gioia del Colle – scrive nelle sue osservazioni il proprietario Rosario Milano – di commissionare uno studio idrogeologico/morfologico, peraltro previsto dal Piano di Tutela delle Acque della Regione Puglia, non è stata in alcun modo commentata dalle altre parti in causa, le quali hanno per anni contribuito al dissesto della zona e che, pertanto, non dovrebbero tentare di sottrarsi alle proprie responsabilità. Del resto, anche sotto il profilo strettamente normativo, la condotta tenuta dalle parti coinvolte nella vicenda appare manifestamente illegittima”.