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L’ADDOLORATA, PROCESSIONE DEL VENERDI’ DI PASSIONE –foto-

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addolorata-processione2Non ci sono più i penitenti, è rimasta unica la processione del venerdì di passione, non c’è più quella del venerdì santo, quando la Vergine Addolorata, preceduta da penitenti che si battevano, veniva altresì anticipata dal rito della bussata sul portale della Chiesa Madre (raccontano le persone di una certa età), preludio all’invito del predicatore che dal pulpito la chiamava per porle sulle braccia il crocifisso.

Un rito che faceva accapaddolorata-processione-crocponare la pelle, reso estremamente solenne da un sacerdote austero. Parliamo di don Vincenzo Angelillo, famoso per aver dettato i ritmi ad una processione che, pur rispettando il volere della Confraternita del Purgatorio, è stata snaturata.

Infatti, il percorso naturale di questa processione, non è quello attuale, bensì quello che dalla chiesa di S. Francesco giungeva in Chiesa Madre (attraversando un tratto di corso Garibaldi, via Vittorio Emanuele, via Principe Amedeo).

addolorata-processione-vergE specialmente il rito del venerdì santo era caratterizzato dalla doppia velocità. Decisamente lenta, anzi quasi ferma al ritorno dalla Matrice a San Francesco e ritmata dai canti funebri della passione, ma soprattutto dalla cadenza dei passi imposta da don Vincenzo Angelillo. Rito della passione che catalizzava l’attenzione dell’intera popolazione gioiese, pronta a fare da splendida cornice ad una processione che per ore (l’immagine dell’Addolorata usciva dalla Matrice alle 20:00 e rientrava a S. Francesco alle 24:00) finiva per dividere a metà l’intera città.addolorata-processione-perc

Purtroppo ora non è più così. Per allungare i tempi si è scelto un percorso più lungo, che ad onor del vero ha fatto perdere il fascino ad un rito solenne che meriterebbe una maggiore partecipazione di fedeli, ma soprattutto una partecipazione di meno distratti dal consumismo e dal modernismo. Anche perché la solennità di questo rito non può né deve lasciare indifferente nessuno, soprattutto chi si professa cattolico e credente.

Le foto sono opera di Mario Di Giuseppe che ringraziamo per la gentile collaborazione.

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