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FOTOVOLTAICO: “LA GIUNTA LONGO NASCONDE LA VERITA’”

fotovoltaico-a-gioia-pp

prj-puglia-fotovoltaicoIn data 2 maggio 2011 in 2° convocazione il Consiglio Comunale ha aggiornato i lavori del Consiglio convocato per il 28/05/2011 per discutere i restanti argomenti iscritti all’O.d.G. La maggioranza nel corso della seduta ha richiesto di posticipare il punto riguardante l’approvazione della convenzione per la realizzazione e la gestione di impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili denominati “parchi fotovoltaici” motivando che per la trattazione dell’argomento era auspicabile un ulteriore rinvio per maggiori approfondimenti.

minoranzaDopo la trattazione degli argomenti l’opposizione ritenendo la richiesta priva di motivazioni valide e tenuto conto dei numerosi rinvii che questa maggioranza continua a proporre, con insistenza ha preteso che l’argomento venisse affrontato almeno per conoscere il contenuto della proposta ed entrare nel merito del provvedimento. Dopo tante ore di dibattito e chiarimenti in cui si registra sempre più la scarsa presenza dei consiglieri, la stessa maggioranza sempre più frammentata e disunita, chiedendo una ennesima sospensione ormai di routine, decide di mettere ai voti il rinvio dell’argomento ed approva a nuova daFEDERICO_ANTONICELLIta per approfondire la convenzione.

L’assessore all’Ambiente invece comunica al Consiglio Comunale che è in itinere la predisposizione di un regolamento comunale. In qualità di consigliere comunale sento il dovere di fare chiarezza nei confronti della città, sui metodi adottati da parte di questa amministrazione che continua a portare all’attenzione del Consiglio Comunale provvedimenti già confezionati e decisi, annullando il ruolo del Consiglio Comunale preposto agli indirizzi ed al controllo della programmazione e pianificazione del territorio.

I FATTImunicipio-ingresso

Pur consapevole che l’utilizzazione delle fonti rinnovabili di energia è considerata di pubblico interesse e di pubblica utilità e che sono favorevole allo sviluppo delle fonti energetiche alternative rispetto agli impianti nucleari, devo precisare che non è stato rispettato dal Comune quanto riportato in premessa della proposta di delibera e che prima del rilascio dell’Autorizzazione Unica prevede l’acquisizione da parte del proponente, di apposito atto di indirizzo o di delibera del C.C., di accoglimento delle proposte per la realizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili. Tutto questo non è stato attuato, ed ancora una volta il Consiglio Comunale viene chiamato solo a cose già decise ed autorizzate. Alcune mie osservazioni che puntualmente non hanno avuto risposta in C.C. Per cui le sottopongo all’attenzione di tutti i cittadini per cercare di fare chiarezza ai tanti punti oscuri attuati da questa amministrazione.

  • Perché sulla richiesta presentata da parte di una società in data 27/10/2008 per la realizzazione di un impianto fotovoltaico di 8 MW in un’area agricola di 24 ettari in località “ Don Martino” a pochi kilometri dal centro abitato, l’Ufficio Tecnico e l’Amministrazione non hanno informato il C.C. per un preventivo atto di indirizzo o di delibera di accoglimento della proposta cosi come riportato in delibera?
  • Perché l’UTC ha rilasciato in data 06/05/2010 (dopo 19 mesi) parere favorevole alla realizzazione dell’impianto senza una verifica della scelta localizzata che, di fatto, comporta una sottrazione di aree da coltivare con conseguente dequalificazione del contesto territoriale?
  • Perché alla luce delle richieste presentate, l’Ufficio Tecnico e l’Assessore all’Ambiente non hanno preventivamente informato il Consiglio Comunale di ciò che stava accadendo e che era urgente definire una mappatura territoriale degli insediamenti fotovoltaici per un corretto inserimento a salvaguardia della vocazione agroalimentare del nostro territorio?
  • Perché prima del rilascio del parere da parte dell’UTC, non è stato applicato quanto previsto dal Dlg. 387/03 art.12 comma 7 che tutela la biodiversità del patrimonio culturale e paesaggistico rurale?
  • Perché da parte della Giunta non sono state avviate preventivamente le procedure per la redazione del PEC (piano energetico comunale) al fine di pianificare la produzione energetica sul territorio con un accurato screening delle aree potenzialmente idonee?
  • Perché non è stato preso in considerazione il PEAR adottato dalla Regione Puglia che con la DGR n.827 dell’8/6/2007 che auspicava a livello locale la definizione di opportuni regolamenti?
  • Perché in base alle normative vigenti, non è stato attivata da parte della P.A. il necessario coinvolgimento dei cittadini in un processo di comunicazione ed informazione preliminare alle autorizzazioni e realizzazione degli impianti?
  • Perché si sono opportunamente fatti trascorrere i 180 giorni cosi come previsto dal Dlg. 387/03 art.14 comma 7 (silenzio assenso) per eventuali proposte circa la tutela della salute pubblica, paesaggistica ed ambientale?
  • Perché in data 16/09/2010 è stato sottoscritto tra la Regione Puglia, la Società ed il Comune, l’atto di impegno e la convenzione per 20 anni prorogabili ed oggi il Consiglio Comunale viene chiamato solo per approvare una convenzione in cui si prevedono 40.000.00 euro all’anno di ristoro ambientale dovuto ad una esclusiva volontà della società?
  • Perché solo su mia espressa richiesta fatta in Consiglio Comunale il Dirigente dell’UTC ha affermato che ci sono solo altre richieste presentate con potenze inferiori?

LA VERITA’ NASCOSTAtommaso_bradascio

Esercitando il ruolo di consigliere Comunale e preoccupato di una situazione che richiedeva assoluta chiarezza, ho dovuto tempestivamente rendermi conto di quante autorizzazioni realmente sono state rilasciate ad oggi da parte del Dirigente dell’UTC.

Infatti, da una consultazione degli atti ho potuto riscontrare che oltre alle numerose DIA per la realizzazione di piccoli impianti, ed all’attuale impianto di 8 MW in un’area agricola di 24 ettari, sono stati rilasciati ulteriori pareri favorevoli da parte del Comune e successive autorizzazioni Regionali per altri 3 impianti e precisamente:

  • n.1 impianto di circa 5 MW con parere favorevole da parte del Comune del 12/5/2010 e relativa autorizzazione Regionale del 20/7/2010 in Località Masseria “il bambino”, in un’area agricola di circa 15 ettari;
  • n.1 impianto di circa 1 MW con parere favorevole da parte del Comune del 9/9/2010 e relativa autorizzazione Regionale del 22/4/2010 in Località “ Scappacipolla”, in un’area agricola di circa 20 ettari;
  • n.1 impianto di circa 8,5 MW con parere favorevole da parte del Comune del 13/8/2010 e relativa autorizzazione Regionale del 4/2/2011 in Località “sotto il canale”, in un’area agricola di circa 16 ettari.

Ci troviamo di fronte quindi a circa 75 ettari di terreno agricolo di particolare pregio (seminativo, vigneti ed alberature varie) sottratte al settore agricolo e alla mancata valorizzazione delle tradizioni agroalimentari locali di un territorio.

A cosa servono i finanziamenti dell’Unione Europea (POP-POR-PSR) che la Regione ha promosso per valorizzare le produzioni tipiche e di qualità del nostro territorio?

consiglio_maggioranzaAncora una volta mi vedo costretto a denunciare una cattiva gestione della cosa pubblica, in cui si prendono decisioni importanti che modificano l’assetto e l’uso del territorio, senza il coinvolgimento preventivo del Consiglio Comunale e tenendo in segreto provvedimenti adottati che conoscevano solo gli “interessati” ai lavori. Pertanto sento il dovere di rivolgere un appello a tutti i cittadini, alle associazioni sensibili a questi problemi di fermare questi processi di programmazione adottati senza il necessario coinvolgimento della città. Ribadisco la mia piena condivisione di preferire gli impianti a fonti alternative rispetto al nucleare, ma il tutto deve essere applicato con precise regole per la salvaguardia del territorio.

piero_longo_pensierosoDagli atti predisposti e dalle autorizzazioni rilasciate risultano evidenti gli interessi che sono in gioco, e l’approfondimento da parte della maggioranza solo su questa proposta e la promessa di un Assessore all’Ambiente che si ricorda solo ora di predisporre un regolamento comunale a mio parere è solo una ennesima farsa che non giustifica tali comportamenti. Anche questa volta le proposte arrivano in Consiglio Comunale a cose già autorizzate ed eventuali revoche dei permessi già rilasciati comporteranno nuovi contenziosi cosi come è avvenuto per le torri-faro e RFI. Non si comprende inoltre il perché solo questa società intende dare un contributo al Comune, rispetto ad altre società che realizzeranno gli stessi impianti e senza alcun contributo. Risulta evidente che alla luce dei fatti che ho dovuto personalmente approfondire, la richiesta della maggioranza di rinviare l’argomento ad un prossimo Consiglio Comunale è solo strumentale e demagogico. Sarebbe più opportuno come senso di responsabilità che il Sindaco convochi personalmente un Consiglio Comunale urgente per chiarire alla Sua maggioranza, all’opposizione e soprattutto alla città i motivi di questi comportamenti. In caso contrario sarò costretto a presentare una interpellanza consiliare per conoscere i tanti punti oscuri di questa vicenda.

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