OSCURA GESTIONE DIRETTA O PRIVATISTICA DEL TEATRO?
In merito alla vicenda della gestione diretta del Teatro Rossini, che si va delineando a tinte sempre più oscure, provvediamo a pubblicare l’intervento del consigliere comunale Tommaso Bradascio effettuato nel corso del Consiglio Comunale tenutosi il 20 settembre 2010.
——————————————————-
Signor Sindaco, Signor Presidente del Consiglio, Signori consiglieri comunali, e mi riferisco ai pochi rimasti in aula da parte della maggioranza. Ancora una volta il ruolo del consiglio comunale in termini di indirizzo viene messo da parte di fronte ad una politica gestionale fatta da poche persone. Abbiamo tollerato nel primo anno di stagione teatrale 2008/2009, i tanti provvedimenti che la Giunta autonomamente ha intrapreso a causa della ristrettezza dei tempi e come risposta ci è stato presentato ad ottobre 2009 una relazione da parte della Direzione del Teatro e dell’amministrazione comunale, in forte ritardo rispetto ai tempi previsti dal disciplinare sul funzionamento del Teatro e con un Bilancio delle attività pieno di assestamenti e variazioni per un importo di 227.000 euro e senza conoscere il consuntivo finale. Ancora una volta il C.C. ha preso solo atto trovandosi di fronte ad un calendario della nuova stagione teatrale 2009/2010 con brochure e manifesti già pronti. Il consuntivo della precedente stagione teatrale che ci era stato promesso di conoscerlo alla fine dell’anno 2009 non ci è stato ancora fornito, ma risulta chiaro ed evidente dal consuntivo 2009 approvato dal C.C. che alla voce teatro e servizi culturali sono stati spesi 265.000 euro. N
on sono mancati le esortazioni al Sindaco Longo in qualità di assessore alla cultura di attivarsi prima della chiusura della stagione teatrale 2009/2010 ad informare il C.C. per fare il punto sull’esperienza biennale di una gestione diretta del Teatro “Rossini” e avviare dopo un attento esame dei costi la decisione sul tipo di gestione del teatro. La terza commissione consiliare a maggio
Constatato il completo silenzio sulla vicenda, il 16 Luglio 2010 ho dovuto presentare una interrogazione consiliare indirizzata al Sindaco, per informarlo e nel contempo sollecitarlo, sugli adempimenti necessari prima di prendere decisioni. Nell’interrogazione avevo chiesto di mettere a disposizione di tutti i consiglieri comunali una relazione dettagliata dei due anni di gestione diretta, con il rendiconto consuntivo delle spese sostenute al fine di convocare il C.C. per le determinazioni future del Teatro.
Signori Consiglieri Comunali tutto questo a nulla è servito, contrariamente alla presentazione della prima stagione teatrale 2008/2009 in cui il Sindaco era fiero di presentare per la prima volta i report della stagione teatrale e i prospetti delle presenze, questa volta invece ha tentato di portare all’attenzione del C.C. una relazione priva di un bilancio analitico chiaro e trasparente. Grazie al buon senso di alcuni consiglieri comunali siamo riusciti ad aggiornare il Consiglio Comunale con gli allegati che ci sono stati forniti venerdì scorso.
Capisco Signor Sindaco la sua completa indifferenza su questa vicenda e capisco anche che per lei nulla è cambiato. Avrà sicuramente già deciso il calendario della nuova stagione teatrale, ha deciso come affidare gli incarichi esterni, ha deciso il costo della nuova stagione teatrale, ha deciso che la sua maggioranza e l’intero C.C. anche su questa vicenda, deve solo svolgere il ruolo di spettatore. Nel corso della seduta consiliare e dai chiarimenti che mi sono stati dati è emerso chiaramente che questa gestione diretta, oltre che essere anomala, presenta numerosi interrogativi in cui non c’è stata risposta. Mi corre l’obbligo di fare alcune considerazioni in merito alla vicenda e che mi accingo ad illustrare all’intero consiglio comunale con la preghiera di ascoltarmi per l’esclusivo interesse dei cittadini.
Dall’inizio del suo mandato signor Sindaco, non ha smesso di fare i paragoni negativi con la vecchia gestione teatrale senza mai dimostrare con i dati alla mano i punti di forza e i punti di debolezza della gestione. comparando i bilanci in modo sbagliato e scegliendo solo alcuni periodi della gestione rispetto ad una ricognizione di tutti gli anni precedenti. Non nascondo le criticità che personalmente nel corso della mia esperienza politica ho fatto sull’affidamento in gestione alla cooperativa “ Kismet” del Teatro, ma dopo aver attentamente esaminato le due differenti gestioni in termini di efficienza, efficacia, ed economicità, devo confessare che rispetto ad una politica di riduzione dei costi che ho sempre annunciato, questa gestione poco chiara e trasparente è risultata maggiormente onerosa rispetto al passato e sono pronto a dimostrare i motivi di tale convinzione.
- Non risultano rendicontate le spese delle utenze varie (Acqua, Enel, Telecom, Gas, canoni) contrariamente alla precedente gestione che i servizi vari erano a carico della cooperativa Kismet, oltre che al pagamento della Tarsu e dei diritti di affissione per un entrata certa per le casse comunali di circa 1.500 euro a stagione. Chi svolge le attività di controllo dei servizi e dei consumi vari, visto che le responsabilità ricadono sul Comune che paga in prima persona?
- Trattandosi di gestione diretta, chi effettua le trattative e i contratti con le compagnie teatrali per definire i relativi compensi?
- Non si comprende come, da chi, e a che titolo, vengono effettuati i prelievi dall’incasso del botteghino;
- Rispetto alla precedente gestione in cui le responsabilità erano a carico del gestore, oggi si evidenziano spese forfettarie per motivi di praticità per circa 4.500 euro;
- Non sono chiare le responsabilità sui borderò nei confronti della Siae e delle imposte ad essa dovute;
- Non si comprende il perché oltre a conferire l’incarico ai coordinatori per un importo di 17.000 euro, si aggiungono ulteriori spese di 3.000 euro per premio di produttività e una indennità integrativa di 4.000 euro per mansioni aggiuntive per ora non ancora rendicontate;
- La spesa prevista in bilancio per prelievi tramite economato è risultata di 2.000 euro per la stagione 2008/2009 mai rendicontata, e di circa 8000 per la stagione 2009/2010;
- Le spese pubblicitarie e dei manifesti rispetto alla stagione precedente, sono stati affidati a ditte esterne per 8.000 euro, senza coinvolgere le tipografie locali e senza nessuna gara di appalto;
- I contributi sulle sponsorizzazioni da circa 20.000 euro nella stagione 2008/2009, sono passati a 11.000 euro di cui non c’è traccia nei bilanci comunali, e che ad oggi ci sono solo promesse di contributi;
- I lavori di manutenzione e di acquisto attrezzature per il Teatro Rossini sono passati da un bilancio preventivo di 30.000 euro a circa 100.000 euro, rispetto alla precedente gestione dove gli interventi di manutenzione ordinaria erano a carico del gestore;
- Non si comprende in quale rendicontazione vengono registrate le spese del personale comunale che ha partecipato alle attività complementari del teatro;
- Non ci sono stati in questo biennio di gestione teatrale, progetti finalizzati a reperire finanziamenti di vario genere per il sostegno del teatro, rispetto al passato in cui il gestore per far fronte alle spese, si attivava a reperire finanziamenti e contributi pubblici e privati. Mi domando, quale può essere l’interesse, tenuto conto che non c’è il rischio di impresa e che il Comune paga per tutti?
- Perché il Comune non ha aderito ai finanziamenti regionali con il progetto Teatri Abitati che metteva a disposizione cospicue somme oltre che ad un rilancio economico sul territorio in termine di presenze?
- Non sono stati rendicontati i costi assicurativi per la tutela dell’immobile che in passato erano a carico dei gestori;
- Non si comprende il perché oltre al pagamento della quota associativa al TPP di circa 5.500 euro si versano ulteriori 40.000 euro per il ripiano, quando con il Kismet i costi del ripiano erano a carico dei gestori.
- Non si comprende il perché il teatro Rossini da essere il 48° Teatro in ambito nazionale e 6° in ambito meridionale, oltre che a riconoscimenti vari, oggi è paragonato ai comuni teatri esistenti nel territorio e senza essere presente alla borsa dei teatri che il nostro attuale presidente dell’AGIS conosce perfettamente;
- La programmazione, la produzione ed i laboratori che sono stati di riferimento nella intera Regione oggi sono in fase di sperimentazione;
- Non sono state valorizzate le risorse professionali presenti sul territorio e mi riferisco principalmente alla nostra concittadina Teresa Ludovico.
Signor Sindaco, Signori Consiglieri comunali, non so quanti mi hanno realmente seguito in questa analisi puntuale e che deve far riflettere ognuno di voi, dalle mie richieste di chiarimento fatte in Consiglio è emerso che i coordinatori oltre a svolgere il ruolo conferito dall’amministrazione, sono stati attribuiti inspiegabilmente compiti di mera gestione senza un confine tra mansioni tecniche e mansioni gestionali di esclusiva competenza del Comune.
Non sono state effettuate nel corso del biennio di gestione, gare, né tantomeno protocolli di intesa con le compagnie, giustificando il tutto per motivi di urgenza.
Concludo il mio intervento con una proposta:
In tempi brevissimi è opportuno fornire i dati dettagliati di tutti i costi reali, voce per voce e confrontate con le precedenti gestioni attraverso l’istituzione di una commissione ad hoc per studiare una soluzione che faccia non solo chiarezza sulla gestione che presenta a mio avviso tanti punti oscuri, e che non può essere definito un nuovo modello di gestione. Non è in discussione il profilo tecnico delle attività svolte in quanto sono i cittadini utenti a dare il giudizio, ma la metodologia adottata che è lontana dai criteri stabiliti per legge per potersi definire gestione diretta.
Ribadisco inoltre che è opportuno nel corso dei lavori rimodulare la spesa che la ritengo eccessiva in questi momenti critici per il Paese. Spendere 265.000 euro per le attività teatrali e culturali nel 2009 e trovarsi di fronte ad una spesa preventiva di 220.000 00 euro per l’anno 2010 con l’aggiunta di ulteriori spese mai rendicontate non sono più tollerabili in questa città.