CORSI DI SCRITTURA CREATIVA CON CHIARA CURIONE
Chiara Curione, nei giorni scorsi sul palco del Rossini per ricordare il sergente Romano, delle cui vicende narra nel suo ultimo libro “Un eroe dalla parte sbagliata”, terrà dal 15 al 27 aprile un corso di scrittura creativa presso la scuola primaria XIII Circolo Sandro Pertini di Taranto.
Si tratta di un corso di sperimentazione, formazione e aggiornamento rivolto agli insegnanti dal titolo “La lingua italiana tra rigore e creatività”.
“Questo corso – dichiara la scrittrice – verte su un duplice aspetto della scrittura: quello creativo e quello funzionale. Il mio compito consiste nel suggerire gli strumenti per facilitare e stimolare il piacere della scrittura con strategie che possono essere adottate nel quotidiano della classe. Si terrà anche un laboratorio ludico-creativo, con attività pratiche. Questa esperienza, lo confesso, mi riempie di entusiasmo! In questa stessa scuola, lo scorso anno, alcune insegnati lavorarono ad un progetto di lettura sul mio libro di fiabe storiche “Le imprese di Federico II”, in quel contesto fu organizzata una suggestiva rappresentazione teatrale di cui furono protagonisti gli alunni.”.
Chiara Curione conquista un premio letterario che le consente di pubblicare nel 2000 con una casa editrice di Firenze il suo primo libro “La sartoria di Matilde”, nel 2005 torna con “Le imprese di Federico II” (Edizioni Pugliesi) e nell’ottobre del 2008 presenta “Un eroe dalla parte sbagliata” (Besa editore).
“La mia passione per la scrittura è cominciata sin da quando ero adolescente, poi la vita concreta mi ha portata su altre strade: sposata a vent’anni ho continuato a dare lezioni di ripetizione ai ragazzi delle scuole medie e ai bambini delle elementari per dieci anni. Mio marito non voleva che viaggiassi per lavorare e così continuavo a non perdere il contatto con la scuola e con lo studio attraverso questo lavoro che ho lasciato quando mio figlio è diventato più grande e ho dovuto assistere mia madre malata. Ho cominciato a scrivere il mio primo romanzo in questo periodo: dovevo trovare un momento tutto mio per distaccarmi dalla realtà triste… Cercavo di godermi l’infanzia e la fanciullezza di mio figlio, ma questo non bastava, così ho trovato rifugio nella scrittura e ancora una volta un rifugio segreto. Quando scrivevo ero sola in casa, nessuno sapeva della mia passione, né amici né parenti, temevo il loro giudizio e credevo che mi avrebbero consigliato di smettere, considerando questa passione una follia. Senza computer usavo una vecchia macchina da scrivere che faceva un rumore infernale ogni volta che spingevo un tasto. Quando terminai il romanzo, lo inviai a un premio letterario e, con mia grande sorpresa, mi proposero la pubblicazione dell’opera. “La sartoria di Matilde” fu pubblicato nel 2000. Da allora sono uscita dall’ombra dedicandomi a tempo pieno alla scrittura, collaborando con il laboratorio di lettura della biblioteca di Gioia del Colle e pubblicando alcune fiabe storiche su Federico II, in ultimo il romanzo sul brigantaggio dal titolo “Un eroe dalla parte sbagliata.”.
Sono nata nel 1962 e, facendo un bilancio ad oggi, come donna moderna sento di aver fatto sempre delle scelte difficili, almeno controcorrente. Il fatto di essermi sposata presto, di aver deciso di dedicarmi principalmente alla famiglia, mi fa scoprire adesso che per questo ho avuto più tempo a disposizione per seguire la mia più grande passione e contemporaneamente essere sempre presente come madre e come moglie. La mia scommessa di diventare scrittrice, nata di nascosto, è diventata una realtà”.