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GIOIESE, GIUSEPPE GASPARRE, SCOPRE GENE ANTITUMORALE

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giuseppe_gasparreTra i dieci giovani genetisti e ricercatori (dai 25 ai 39 anni) impegnati presso l’Università di Bologna in uno studio durato tre anni e finanziato in larga parte dall’Airc (Associazione italiana per la ricerca sul cancro) cui va il merito di una scoperta interamente italiana nella lotta contro il cancro dell’“onco-Giano”, il gene mutante che arresta la crescita del cancro, vi è un nostro concittadino, il trentaduenne Giuseppe Gasparre, da anni residente a Bologna.

Dallo studio pubblicato sulla rivista Cancer research è stato rilevato che “onco-Giano” è un gene mutante “bifronte”: fino a una certa quantità nelle cellule tumorali ne favorisce la diffusione, oltre una certa soglia, invece, ne rallenta il moltiplicarsi.

ricercatore_biotecnologie_web--400x300“L’onco-Giano (nome scientifico MTND1), è mutato in diversi tipi di cellule tumorali in percentuali diverse – spiega il genetista Giuseppe Gasparre – per analizzarne gli effetti abbiamo ingegnerizzato delle cellule di cancro in modo che contenessero cinque diversi livelli della mutazione. Le abbiamo quindi iniettate nei topi. I topi con i livelli più bassi del gene mutato hanno sviluppato il tumore. In quelli con i livelli più alti il tumore, invece, non è cresciuto. La soglia critica che abbiamo individuato è intorno all’82 per cento”.

Abbiamo ricostruito il meccanismo biochimico con cui il gene interferisce nella capacità delle cellule tumorali di creare nuovi vasi sanguigni – aggiunge Anna Maria Porcelli – che sono loro vitali per l’apporto di ossigeno o glucosio, senza i quali non possono crescere e diffondersi. Se riusciamo a simulare per via farmacologica, o genetica, lo stesso effetto dell’onco-Giano mutato possiamo quindi ricercatore_biotecnologiesoffocare lo sviluppo dei tumori, bloccandone l’approvvigionamento dei ‘carburanti’ con cui crescono”.

Il prossimo passo sarà quindi rivolto allo sviluppo di possibili trattamenti terapeutici.

Proveremo la via genetica – spiega Gasparre -, intervenendo su alcuni geni più facili da manipolare del nostro onco-Giano ma che hanno effetti identici. Vogliamo vedere se riusciamo a bloccare la capacità dei tumori di sviluppare vasi sanguigni“.

Nuove speranze, quindi, sul fronte della cura del male del secolo.

gene_antitumoraleLo scempio perpetrato dal cancro sui propri cari, che non risparmia davvero nessuno, offre più di una motivazione per continuare ad investire nella ricerca e dar fiducia e sostegno a questo importante settore, “impoverito” da infelici scelte legislative in un’ottica di risparmio alquanto miope, tenendo conto dei costi da sostenersi per curare i malati e dei mega interessi delle case farmaceutiche per le quali potrebbe risultare poco conveniente una cura tout court per sconfiggere i tumori maligni.

Ma la scienza e soprattutto i nostri giovani scienziati, ancor più meritevoli per aver scelto di restare in Italia, dove loro malgrado sono costretti ad operare in cattività e “sopravvivere” con stipendi da terzo mondo, non si arrendono e resistendo alle lusinghe dell’estero portano lustro e orgoglio al nostro paese.

giorgio-e-annamariaAuguri al nostro Giuseppe, e ai suoi genitori Giorgio Gasparre e Annamaria Leuzzi, per aver contribuito con il loro incoraggiamento e gli inevitabili sacrifici a questo importante traguardo.

Curriculum Vitae

Titoli di studio/Ruoli professionali:
1998: Red Cross Nordic United World College, Flekke, Fjaler, Norvegia Baccellierato Internazionale;
2003: Saint Boniface Research Center, Winnipeg, Manitoba, Canada (Università del Manitoba, Università di Bologna) Laurea in Biotecnologie Farmaceutiche (110 e lode);
2004: Licenza del Collegio Superiore Alma Mater Studiorum;
2004: Fondazione Europea per la Genetica – Bologna Impiegato;
2008: Università degli Studi di Torino Dottorato di Ricerca in Genetica Umana;
provette_analisi_N2009: Unità di Genetica Medica, Pol.Universitario S.Orsola-Malpighi, Università di Bologna Post-dottorato;
2010: Dip. Biochimica e Biologia Molecolare “E.Quagliariello”, Università di Bari Assegnista di Ricerca;
2010: Unità di Genetica Medica, Pol.Universitario S.Orsola-Malpighi, Università di Bologna Ricercatore a Tempo Determinato;
2010: Scuola di dottorato in scienze biomediche e oncologia, Università degli Studi di Torino Docente.
Altre esperienze professionali:
2009: Co-organizzatore e faculty dell’EMBO lecture course in mitochondrial medicine, Bologna;
2010: Co-organizzatore e faculty del 1° Corso sul Metabolismo Mitocondriale e Cancro, Bologna.
Premi:
2011: First Salvatore Venuta Young Investigator Award – Scuola Mediterranea di Oncologia, Roma;
2008: Premio Malpighi d’Oro per giovani ricercatori under-30.

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