“SCONFIGGIAMO DRAGHI, RIPRENDIAMOCI LA DEMOCRAZIA”
Il 15 ottobre 2011 i cittadini e le cittadine di tutto il mondo scenderanno in piazza per contrastare la dittatura finanziaria che da decenni governa le nostre vite e che ora, in piena crisi economica, attacca i diritti fondamentali, dal lavoro allo studio all’autodeterminazione del territorio, in nome della stabilità finanziaria e del pareggio di bilancio. Il 99% della popolazione mondiale non acconsente più ad essere esautorata nel processo ‘de
mocratico’ da una piccola lobby di banchieri, miliardari, manager, broker che hanno causato la crisi e che oggi la utilizzano come strumento per accrescere il divario tra ricchi e poveri e per mantenere intatte le proprie rendite di posizione a scapito dello stato sociale.
In Italia, a Roma, anche gli studenti e le studentesse manifesteranno per rivendicare la centralità dei saperi nel processo di costruzione di un’AltraEuropa, per un nuovo modello democratico e di sviluppo economico sostenibile, per un sistema di welfare universale e per il reddito di cittadinanza, contro l’autoassoluzione del ministro Gelmini rispetto agli ingenti tagli a scuola e università, e contro il leit motiv del ‘giovane da valorizzare’ lanciato dal futuro governatore della Banca Centrale Europea Mario Draghi, salvo riservarci nella realtà di tutti i giorni un futuro di precarietà e assenza di diritti.
SCONFIGGIAMO DRAGHI, RIPRENDIAMOCI LA DEMOCRAZIA!