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GRANDE ENTUSIASMO E SUCCESSO PER “CHI E’ E NON E’”

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HPIM1490“Chi è e non è” (Diverso da ki) è una rappresentazione teatrale dove il tema centrale è per l’appunto la diversità e i protagonisti indim_aff2c0d393234f6bb1fb898aa6093523scussi sono i ragazzi del Liceo Classico e Scientifico di Gioia del Colle che hanno partecipato al laboratorio teatrale iniziato a dicembre 2009, e organizzato dall’associazione culturale Ombre con Teatron.

Il “Teatron” è il progetto di formazione teatrale finanziato dalla Regione Puglia ed è anche, e soprattutto, il principio attivo contro l’apatia teatrale che in questi mesi ha dato dimostrazione della sua efficienza.

Lo spettacolo che ha avuto luce l’11 maggio 2010, presso il nostro teatro Rossini, è diviso in tre momenti: il primo è caratterizzato da uno scontro di tipo culturale, tra chi è difensore di un sapere scolastico, accademico, e chi, invece, si fa promotore dell’importanza dell’esperienza, del sapere appreso in strada; il secondo mette in scena le diversità uomo-donna; e il terzo il disagio del singolo contro le masse.

HPIM1465I piccoli-grandi protagonisti regalano emozioni e sensazioni uniche. Negli occhi hanno le speranze, i sogni, le illusioni tipiche di quell’età al bivio. Durante il percorso laboratoriale i ragazzi si sono confrontati ed interrogati, cercando di ampliare i loro orizzonti. Hanno cercato di buttare fuori tutto quello che poteva essere racchiuso nel loro fantastico mondo interiore, hanno cercato di essere se stessi, di abbassare le difese, togliere le maschere … Hanno cercato una forma di libertà di espressione ed il risultato è stato eccellente. Sostenuti ed incoraggiati dalle bravissime ombre – Mariana Borrelli, Marika Girardi, Carmela Milano, Rosanna Ventura – che si dichiarano del tutto soddisfatte; hanno utilizzato il mezzo della scrittura automatica, scrivendo tutto ciò che passava tra i loro pensieri senza limiti o barriere.

HPIM1498E Il “Vorrei” iniziale scritto dagli stessi tocca di certo le corde del cuore: “Vorrei che le parole avessero mille significanti e un solo significato … Vorrei che non si sgretolassero, che non scappassero via con il tempo … Vorrei che fossero piene … Vorrei urlare a qualcuno che forse c’è lassù … Voglio che arrivino come sole in faccia se devono lasciare un ricordo …”. Ironico è il momento sulla diversità fra il genere maschile e femminile supportato da uno splendido monologo di Giorgio Gaber e dalla simpatica “Cara ti amo” di Elio e le Storie tese. “All’inizio di tutto c’è sempre una donna! Una donna è donna sin da subito; un uomo è uomo a volte prima, a volte dopo, a volte mai …”, così dice la bravissima attrice, strappando i sorrisi del pubblico in sala.

Di contro il protagonista maschile riprendendo le parole di Baudelaire afferma che la donna altro non è che “un angelo ingannatore”. L’epilogo della scena è che secondo i nostri ragazzi “occorre evidenziare e mantenere queste differenze, come fonti di confronto e dialogo”.

HPIM1480Infine sul palco c’è una bambola che prende vita e legge delle significative pagine di diario di chi ancora non sa esattamente cosa vuole, ma che di sicuro sa cosa non sopporta e non vuole più: “Non mi piace essere sottovalutata … Non mi piace dipendere da qualcuno … Non mi piace sorridere a chi mi ha fatto piangere … Non mi piace il modo in cui il mondo affronta le novità … Odio quando sono ad un passo da ciò che desidero e quel qualcosa mi sfugge dalle mani …”. Anche il “Non mi piace” è un testo estrapolato dai loro scritti.

A conclusione gli applausi per questi meravigliosi ragazzi si sprecano; Marika Girardi ringrazia la scuola, la professoressa Masci e l’organizzazione comunale e intorno si respira un clima di festa!

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