IL GIOIESE CLAUDIO DE LEO A “RIFIUTI IN CERCA D’AUTORE”
L’artista gioiese Claudio De Leo ha presentato, ieri, 2 maggio, alle ore 15 nell’Aula Magna del Dipartimento di Agraria del Campus di Bari una sua originalissima installazione in occasione del seminario“UOMO E NATURA – Tra raccolto e rifiuto: un amore possibile?”, incontro che ha affrontato la tematica del rifiuto inserito nel rapporto fra l’uomo – che lo produce – e la natura, nel cui ciclo esso si introduce provocando i più disparati sconvolgimenti.
Nella disamina particolare attenzione è stata dedicata alle pratiche che interessano il rifiuto dalla sua “produzione” al suo riutilizzo e/o smaltimento, nell’assoluto rispetto degli equilibri naturali, sempre più compromessi dall’incuria.
L’artista gioiese contattato dalla “Banca del Riuso e Riciclo” di Bari porterà la sua “War is a film I’ve watched”, un’opera realizzata utilizzando un vecchio giradischi su ci sono stati fissati dei soldatini di piombo (anch’essi storicamente riciclati), il tutto inserito in una scatola illuminata attraverso il cui oblò in vetro sarà possibile veder girare… la stessa scena.
Claudio De Leo a giugno sarà premiato presso l’Accademia delle Belle Arti di Palermo. Riceverà per l’occasione un prestigioso riconoscimento accademico nell’ambito delle Arti Innovative.
In corsa anche nella 4a edizione di “Rifiuti in cerca d’autore – cibarsi d’arte per non mangiare rifiuti”, concorso di pittura, design e fotografia che si terrà a Salerno.
Le originalissime installazioni create con materiale riciclato, vere e proprie “ensamble del riuso”, della Pleroo (nome dell’attività creata dall’artista) sono state recentemente ammirate nella rassegna “Arte in Comune” (http://www.gioianet.it/attualita/3560-arte-in-comune-cinque-giorni-di-successo-foto-.html) e nella collettiva “Visioni anima – te” (http://www.gioianet.it/cultura/1843-visioni-anima-te-avventuroso-viaggio-contemporaneo.html).
Ha introdotto il seminario ambientale il professor Gianfranco D’Onghia del Dipartimento di Biologia Animale e Ambientale dell’Università di Bari, che ha relazionato sul meccanismo di funzionamento della natura nel ciclo della materia, sui problemi generati dall’uomo sia rispetto all’eccesso di rifiuti organici (conosciuti alla natura) che di altro tipo (non conosciuti dalla natura) e sulla necessità di adottare la strategia delle molteplici R (Ridurre, Riusare, Raccogliere, Riciclare…).
Ha fatto seguito l’intervento dell’avvocato Gianfranco Grandaliano, presidente dell’A.M.I.U. di Bari, che ha parlato dell’impegno reale dell’A.M.I.U. nel raccolto del rifiuto e nella sua differenziazione.
Il dottor Claudio Cocozza del dipartimento di Biologia e Chimica Agro – Forestale ed Ambientale di Bari, ha accennato alla fertilità del suolo e al ruolo della sostanza organica e al processo di compostaggio. Infine il dottor Ferdinando Di Cesare del Centro di Educazione Ambientale “Meterangelo di Bisceglie e Sergio Scarcelli dell’Associazione di Promozione sociale“Banca di riuso e riciclo” di Bari, ha portato la testimonianza di associazioni che si occupano dell’attività di riutilizzo e che lavorano quotidianamente sul piano dell’informazione e della sensibilizzazione nei confronti di un tema così delicato come quello della gestione dei rifiuti.
Al termine ha avuto luogo l’esibizione di percussioni “riciclate” dei Kroupalon Trio ed alcune performance delle associazioni di riuso, con possibilità di visitare le installazioni in bella e “riciclante” mostra.