ASSOCIAZIONI GIOIESI AL “LIVING HISTORY”-foto
“Nel regno di Osmairm” la gioia si fa spazio tra mille sofferenze, penetra come un raggio di sole, sfiora il dolore, accarezza corpi martoriati dal destino, illumina un sorriso eternamene bambino, dona voglia di danzare, prendersi per mano, cantare…
Il 7 settembre a Laterza nel “Living History” medioevale progettato da Nunzia Minei presso l’Osmairm, acronimo di “Organizzazione Sanitaria Meridionale Assistenza Inabili Recupero Minori”, le associazioni Petali di Pietra, Obiettivo Successo & Teatralmente Gioia e Arte in scatola, insieme agli amici bitontini di Impuratus e altre realtà incontrate sul posto, hanno dato vita a quel raggio di sole con i loro costumi, il loro canto, la loro arte.
Invitati ad animare il parco letterario nella sua prima edizione, i gioiesi – trascinati in questa avventura da Cinzia Clemente, Elvira Pedone e Marco Addati – hanno conquistato il cuore dei pazienti e degli operatori del centro di riabilitazione psicomotoria, trasfigurato in canto nel magico “Regno di Osmairm”.
La struttura “a forte vocazione sociale” è uno dei più importanti centri specialistici per disabilità fisiche e mentali gravi della Puglia ed ospita stabilmente nella nuova sede centinaia di ospiti provenienti da diverse regioni. Qui Nunzia da anni sette anni progetta con amore ed entusiasmo laboratori ludico ricreativi estivi, gli stessi che le hanno ispirato il Living, culla del parco storico culturale che a breve potrebbe essere istituzionalizzato.
Al cospetto delle autorità tra cui il sindaco Gianfranco Lopane e Monsignor Pietro Maria Fragnelli, della presidente del centro Maria Luisa Paciulli, della dirigente amministrativa Clemy Pentassuglia, della signora Nanà De Carlo, di dottori, dirigenti, centinaia di pazienti ed un esercito di operatori sanitari, la festa ha avuto inizio.
Davvero ampio lo slargo in cui erano posizionati a macchia di leopardo oggetti agricoli, colorate “tende” da campo, balle di fieno, un carro e persino il bersaglio mobile di un “moro” armato di scudo, splendidi gioielli in chiacchierino di mirabile fattura, preziosa filigrana di antica arte.
Sul lato che ha ospitato il buffet, anch’esso davvero esteso, illuminati a stento dalle luci e dalle braci di un gigantesco barbecue, dame, principi, nobili e popolani attendevano insieme agli sbandieratori di Capurso lo squillo di tromba per dare inizio alla festa. Dopo l’esibizione degli sbandieratori tra cui un piccolo araldo armato di tamburo, il corteo storico ha accompagnato il re e la regina al trono.
Un video ha illustrato le fasi del progetto e registrato l’entusiasmo dei protagonisti, euforici e colmi di gioia al pensiero della “festa” in loro onore, introdotta dalle note di “Rime di un’altra estate”, suonato da Marianna Clemente.
Coinvolgente la lettura di poesie di Dante affidate alla signora Adriana e al sommo poeta Nicola, davvero molto bravi i giocolieri e le danzatrici della compagnia teatrale “I Malavoglia” di Cassano, nei giochi di fuoco a dir poco portentosi. Ed ancora danze con il Centro di attività medioevali “La Ribeca”, gli Uragano, l’Associazione Culturale La Gravina… tutti pronti a donare con gratuità la loro arte per regalare indimenticabili emozioni ad Angela (inseparabile e migliore amica di Nunzia), Cosimo, Daniele, Nicola…
Il momento più suggestivo lo si è vissuto durante il buffet. La maggior parte dei presenti si era allontanata, attratta dai profumi delle pietanze. Cinzia Clemente, Marco Addati e le attrici -ballerine ne hanno approfittato per provare alcuni passi di danza e canti di “Federico II in Musical”. I pazienti, per lo più immobilizzati su sedie a rotelle, hanno iniziato ad applaudire e cantare in coro, i più autonomi hanno eluso l’attenzione dei loro angeli custodi in camice bianco e raggiunto la compagnia per unirsi alle danze, dapprima timidamente, poi con sempre maggior spontaneità e gioia.
In quell’istante il “meticciamento” culturale, l’integrazione, la condivisione auspicati da Nunzia nel suo saluto, sono divenuti realtà. Nel cercarsi, nel tenersi per mano in un girotondo, nelle carezze, nella tenerissima ricerca del conforto di un abbraccio, si è sciolta ogni riserva e ogni diversità si è trasfigurata in innocenza ed amore, dando un senso a tutto ciò che senso non ha.
“Questo è l’inizio di un nuovo percorso più ricco, più definito, strutturato, ma sempre diverso, nuovo, innovativo – afferma Nunzia Minei – una apoteosi del pensiero divergente… a renderlo tale sono i veri protagonisti di tutto ciò, i ragazzi…. identità e alterità che ragionevolmente si fondono in pluralità accorte e sensibili e questa loro sensibilità ti segna a tal punto che ti rendi conto che tu a loro non stai dando nulla…………sono loro che ti regalano tutto!”
“I nostri ragazzi (tali sono per lei, anche se avanti negli anni) – continua Nunzia – hanno acquisito insperate abilità sociali sviluppando la capacità di orientarsi funzionalmente rispetto al nuovo, divertendosi e rilassandosi.”
Toccante la testimonianza di Marianna Maiullari di Santeramo, danzatrice di Obiettivo Successo.
“Prima di venire ero un po’ intimorita, mi creava disagio la sofferenza di persone più o meno giovani… non sapevo come comportarmi, avevo paura di fare danni, ma dopo un po’ ho superato queste paure. Ho compreso che siamo noi a crearci il problema della diversità che per loro non esiste. Non ci vedono diversi…!”
Cinzia Clemente concorda: “Hanno qualcosa che a noi manca… la purezza dei bambini… a loro basta un abbraccio e stanno bene…. se ci comportassimo come loro, in molte occasioni, saremmo migliori!”
Prossimo appuntamento “in trasferta” per Petali di Pietra, la partecipazione alla XVI edizione del Corteo Storico “Corrado IV di Svevia” il 20 settembre a Casamassima, mentre il “Federico II in Musical” di Marco Addati sarà portato in scena il 28 settembre ad Altamura.