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MANCANO I DOCUMENTI, CONSIGLIO COMUNALE RINVIATO

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consiglio-sergio-poviaUn Consiglio Comunale inutile, quello andato in scena ieri pomeriggio, con inizio alle 16.45 circa, e rinviato dopo poco più di 3 ore di sterili discussioni, a martedì 16 alle ore 9.00. Dei 10 punti posti all’ordine del giorno ne sono stati discussi e approvati, a maggioranza, solo tre.

Il primo – “Ratifica della deliberazione di Giunta municipale n. 31 dell’8/8/2012 avente ad oggetto: modifica deliberazione commissariale n. 70 del 04/05/2012. Variazione di bilancio esercizio finanziario 2012”. Ratifica -.

L’ottavo – “Istituzione commissione di studio ex art. 46 del regolamento per il funzionamento del consiglio comunale”. Per la minoranza eletti Donato Lucilla e Johnny Mastrangelo. Per la maggioranza Erasmo Mancino, povia-ludovicoGianni Vasco e Pippo Tisci.

Il decimo – “Nomina collegio dei revisori dei conti per il triennio 2012/2014”. Commissione che sarà composta dal Presidente Franco Capurso (sponsorizzato dal sindaco Povia), da Vito Nicola Falcone (nominato dalla maggioranza) e Filippo Giannico dalla minoranza.

Tutti gli altri punti sono stati rinviati a causa della ormai cronica e consueta, si direbbe, mancanza di documentazione nei fascicoli consegnati ai vari consiglieri, propedeutica e necessaria alla discussione. Una lamentela questa volta proveniente anche dai banchi dei rappresentanti della stessa maggioranza, Vito Ludovico in particolare. Nella fattispecie grave l’omissione inerente la discussione sul quarto punto: “Riconoscimento debito fuori bilancio a favore della Spes”, in cui teatro-rossini-295x201mancavano le fatture cioè l’oggetto del contendere da riconoscere.

Stesso discorso per il sesto punto:Indirizzo artistico-culturale per la programmazione teatrale per la stagione 2012/2013”, la cui cartellina si presentava vuota e desolata, senza uno straccio di documento attestante le linee programmatiche e propedeutiche alla discussione.

Sotto l’aspetto organizzativo questo consiglio comunale è stato un vero, autentico flop. Dovuto ad un imprevisto o voluto che sia, poco importa. Sta di fatto che sono stati approvati, forse sarebbe il caso di sospettare, i punti più urgenti e pressanti.lucilla donato in consiglio

Capitolo a parte meritano le interrogazioni, in questo caso più interessanti degli stessi argomenti posti in discussione. Come la richiesta da parte del consigliere Lucilla di sapere se le concessionarie auto che ultimamente invadono piazza Plebiscito con le loro numerose auto paghino o meno la tassa dovuta per l’occupazione del suolo pubblico. Domanda a cui il sindaco è risultato stranamente impreparato, ma ha assicurato che si sarebbe informato. Stesso discorso per il consigliere Enzo Cuscito che ha risollevato la questione della poco ortodossa consegna delle cartelle TARSU da parte della società incaricata. Lui stesso l’ha ricevuta in un modo inconsueto che ha sollevato non poche polemiche, oltre che ilarità. Infatti, enzo-cuscito-sindaco-ppl’ha trovata nella cartella a lui intestata in cui di solito gli vengono consegnati i fascicoli o le comunicazioni inerente l’attività istituzionale. “E la notifica (???) dell’avvenuto ricevimento come verrebbe giustificata se non ho firmato nulla? E l’inizio della fatidica decorrenza dei termini da quando avverrebbe?”. Ha sindacato giustamente il consigliere Cuscito. Una prassi, a quanto sembra, quasi consolidata, se è vero come è vero, che molti cittadini si ritrovano nelle loro cassette postali un avviso di mancata consegna e di ritiro presso l’ufficio postale centrale. La stranezza è che i contribuenti oggetto di tali consegne sembrerebbero claudio de leonardissiano in continuo aumento. Ma anche in questo caso le risposte non sono state certe e inoppugnabili.

Ma il clou nelle interrogazioni lo si è avuto con l’intervento del consigliere Claudio De Leonardis che ha chiesto di conoscere, in merito agli incontri avuti con la dirigenza dell’ASL, l’eventuale controproposta del Direttore Generale dott. Colasanto alle richieste presentate dal Comitato e dallo stesso sindaco, in tema di sanità qui a Gioia del Colle. Dopo i soliti quanto sterili e inutili battibecchi su quanto accaduto su questa vicenda, è saltato fuori un documento, inviato dal Direttore, che si allega in calce, in cui si rinnega gran parte delle promesse fatte, non più tardi di una settimana fa, allo stesso Povia, di cui lo stesso sindaco, per tramite di un comunicato, si era inopinatamente preso i meriti a scapito del Comitato Cittadino e dell’Osservatorio.

Della serie, la farsa continua, ma sempre a discapito di tutta la collettività. Quando finirà sarà sempre troppo tardi.

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