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NONOSTANTE LE “VELINE” DEL PALAZZO, COPIANO PURE

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piscina comunaleContinua il filo diretto tra assessorato allo Sport e ai Servizi sociali e certa stampa locale.

Apprendiamo con non poco stupore dallo stesso settimanale in data 15 dicembre, in un articolo a firma di Lucia Rizzi che a seguito della scoperta di una “grossa perdita di acqua dalla vasca centrale”riparabile secondo una “stima iniziale” con un importo di massimo 6.000 euro – che era in atto il tentativo di ridurre la somma e che in quelle ore (tra venerdì 14 o sabato 15 dicembre – data della pubblicazione – e lunedì 17) sarebbe stata individuata la ditta cui affidare i lavori che sarebbero presumibilmente iniziati lunedì (sempre il 17 dicembre).

Ipotesi, confidenze, supposizioni?

Dal Comune o dall’assessorato, sia pur prodigo nell’emanare comunicati, di quanto su scritto, stime e ipotesi incluse, nessuna comunicazione se non piscina-annunciouno sterile scritto attestante l’inizio dei corsi e gli importi da pagare (tra l’altro inesatti, sempre a tener conto di quanto scritto altrove).

Dalle stesse pagine del settimanale Fax del 29 dicembre, questa volta in un articolo non firmato, leggiamo che per riparare la falla “… è servita poco meno di una settimana e molti meno euro dei seimila inizialmente previsti e anticipati da qualcuno (Lucia Rizzi!?!). In tutto, infatti, i lavori a carico del Comune sono costati poco più di tremila euro. Soldi che in parte rivengono dalla cifra risparmiata per il riempimento delle vasche per cui si è assunto l’onere la Gioia-Nuoto”. E chi, se non il gestore, avrebbe dovuto assumerselo questo impegno?

Il Comune – apprendiamo dalla stessa fonte – ne aveva destinati 2.500 a questa operazione e la società, pur di velocizzare i tempi, se ne è assunta la spesa, come per logica si sarebbe dovuto fare sin dall’aggiudicazione definitiva.

filippo-donvitoE mentre su un quindicinale che puntualmente aggiorna sull’evolversi dei lavori in piscina leggiamo che “tantissimi gioiesi si sono già recati nell’impianto per chiedere informazioni e iscriversi ai corsi della nuova società”, dall’articolo del settimanale apprendiamo che “moltissime (moltissimi) gioiesi hanno chiesto informazioni a riguardo e (sarebbero) intenzionati a iscriversi ma per la maggior parte di loro appare condizione necessaria quella di poter prima verificare lo stato dell’impianto”.

Altra “anticipazione”, la destinazione d’uso dei locali della scuola di Via Eva lasciati dalla Forestale.

In risposta ad un quesito posto il 22 dicembre da Donato Colacicco sulla linea diretta tra Comune e cittadini sul loro utilizzo, l’assessore al ramo Filippo Donvito anticipa che se ne sta parlando in giunta e che pur non essendo ancora ufficiale “quasi certamente quei locali saranno utilizzati per finalità sociali”.chiusura centro vigili

Ebbene, ancor prima che l’atto deliberativo risulti pubblicato (e forse firmato) apprendiamo che “la giunta si è già riunita per discutere della cosa e si è pensato di destinare quelli (quegli) spazi a deposito della Caritas in cui poter riporre gli abiti usati”.

Che dire? Ci auguriamo che l’Amministrazione continui a sostenere – magari anche erogando un contributo – i giornali che svolgono la funzione di “Bollettino comunale” con tanta diligenza e sanno cogliere con puntualità non solo gli atti ma anche le intenzioni di giunta e assessori.

Per quanto ci riguarda, ci accontentiamo di essere “copiati” pur non essendo professionisti dell’informazione perché – parafrasando qualche commento colto al volo su facebook a seguito di una frase riportata virgolettata nell’articolo CHIUSchiesa a. andreaURA CENTRO: SERGIO POVIA DISSENTE, PERÓ FIRMAvorrà dire che “siamo bravi”.

In quell’occasione di noi si scrisse: “In qualunque altro caso il giornalista deve sempre rispettare il principio della massima trasparenza delle fonti d’informazione, indicandole ai lettori o agli spettatori con la massima precisione possibile. L’obbligo alla citazione della fonte vale anche quando si usino materiali delle agenzie o di altri mezzi d’informazione”. (Carta dei doveri del giornalista). Chissà se la conosce qualcuno che scopiazza gli articoli da Gioia Oggi o cita dichiarazioni raccolte in esclusiva dal nostro giornale spacciandole per proprie. Facciamoci una risata, va. Ah, l’invidia”.

Per la cronaca quanto riportato a pagina 10 dello stesso settimanale nell’articolo “Ladri di rame nel centro storico” è quanto rilasciato in esclusiva alla nostra Redazione da Donato Ascatigno dopo una telefonata a carico della stessa (IN AZIONE LADRI DI RAME A SANT’ANDREA).

 

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