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I GIOVANI E IL LAVORO: ATTENTI ALLE TRUFFE

Giovani-Lavoro-pp

lavoro imagesDammi una soluzione
Dammi una speranza
Dammi un lavoro che non insulti la mia dignità
Oppure distruggila pure
Ma dammi un lavoro
Dammi una politica senza parole e soubrette
Dammi persone e non grottesche imitazioni di se stessi
Dammi un futuro
Dammi la possibilità di poter mettere al mondo un figlio
Dammi una spiegazione alle irragionevoli condizioni che ci offrono
Dammi una soluzione
Dammi una speranza
E per piacere, che non sia un Dio
Oppure spostati da lì
e fammi volare via.

Questi versi, scritti con un tratteggio incerto che ancora tradisce la mia rabbia, li ho scritti di getto, martedì, dopo un colloquio di lavoro che non so se definire più uno schiaffo alla mia dignità di neo laureata o una truffa vera e propria.

Qualche giorno fa sono sGIOVANI-E-LAVORO largetata contattata da un’azienda barese, senza specificare il nome, senza che avessi mandato il curriculum, senza essermi mai candidata a quella posizione. Mi dicono che sono presente nel loro database. Ecco qua, mi sono detta, un colpo di fortuna, quasi un segno del destino nella mia mente “vergine” dalle brutture e dalle delusioni del mondo del lavoro italiano e meridionale (verginità che è durata poco). Al telefono mi fissano il colloquio per il 16 luglio elogiando il mio curriculum e proponendomi un lavoro d’ufficio e la possibilità di far carriera quasi da subito, un full time ben pagato, mi dicono. Un sogno insomma! Mi reco entusiasta, so già quel che dirò, già penso di firmare contratti e stringere mani. Mi viene proposto uno stage di tre mesi (non retribuito) dopo di che si può firmare il contratto. L’impatto con il mondo reale, inevitabile, mi colpisce subito in piena faccia. Il gentilissimo signore incravattato davanti a me mi comunica che il mio vero ruolo,lavoro 2-72363-NDP a quel punto, sarà quello di agente porta a porta per vendere macchine dell’acqua. Senza un fisso mensile! Sorrido avvilita e declino l’invito.

E pensare che aveva elogiato la mia formazione, i miei studi, le mie capacità comunicative. Ok, è solo stata una brutta esperienza mi dico. Ma non posso fare a meno di chiedermi se è questo davvero il mondo del lavoro, se è la crisi, se è la mentalità del Sud, o se sono io ad essere sbagliata.

Di certo qualcosa non va. Di certo il futuro che ci prospettano non è quello che immaginavamo quando ci siamo iscritti all’Università. Se hai titoli di studio non hai esperienza. Se hai esperienza non hai titoli di studio. La Germania offre posti di lavoro, dicono i media, così sia. Ma qui, i luoghi che ti hanno vista crescere, sono un grembo inospitale e insidioso.

Passi essere sottopagati e sfruttati o non assicurati, ma ingaggiati dal database dei polli, questo no, non l’accetto!

 

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