“CANTA CON GIOIA” 2° GIORNO: MUSICA DI QUALITÁ-foto
Il 12, il 13 e il 14 agosto la chiesa S. Maria Immacolata di Lourdes e il suo oratorio hanno organizzato un grande concerto benefico nello spazioso cortile della chiesa.
Nobilissimo lo scopo: il ricavato andrà in parte all’oratorio della Chiesa, da tempo “portatore sano di gioventù” – come lo ha definito Giovanni Santamaria che assieme a Vincenzo Donvito, in arte “Gegè” ha presentato le serate – e in parte maggiore ad un progetto importante e tristemente attuale che mira a diminuire la prostituzione sul territorio, progetto di cui di occupa la comunità “Papa Giovanni XXIII” di don Oreste Benzi.
Nella seconda serata, così come nella prima, la kermesse musicale ospita gioiesi professionisti o amatori della musica di generi diversi, non importa. Il risultato è comunque quello di un concerto bello e mai scontato, dove non sono mancate esibizioni davvero pregevoli accanto ad altre più “amatoriali”.
Il programma della seconda serata è fitto e lo spettacolo si protrae fino alle undici passate. L’atmosfera che si percepisce, prima ancora che lo spettacolo inizi, è quello di una grande famiglia – quella della Chiesa Immacolata di Lourdes – in festa, orgogliosa del suo fine benefico. Baci, abbracci e sorrisi tra gli organizzatori e i vari ospiti, nonché un vero tifo da stadio per il giovane sacerdote della parrocchia reduce – a suo dire – da una messa “cantata”, per restare in tema.
L’arioso cortile della chiesa ospita non solo un palco e moltissimi posti a sedere, ma anche stand adibiti a punti ristoro, con un menù frugale ma di tutto rispetto, compreso nel biglietto di 6 euro: panino con zampini, mozzarelle, tarallini, succo di ananas, anguria e dolce. Prima che lo spettacolo inizi, un cd in cui riconosco De Andrè, De Gregori e Daniele Silvestri con brani che, noto, affrontano tutti una tematica relativa alla solidarietà, mi mette personalmente di buon umore e mi ben dispone allo spettacolo che va ad iniziare.
I presentatori accolgono quindi i primi artisti, diplomandi al Conservatorio di Bari: Gianluca Procino alla chitarra ed Enza Romano al violino, che eseguono magistralmente un brano di Astor Piazzolla; si prosegue sempre su questo genere con l’esibizione di Gianluca Montanaro alla chitarra accompagnato ancora da Enza Romano. Si cambia genere con il più navigato Ninni Rizzi, che con il suo sax colora la serata di atmosfere blues.
Seguono le emozioni sempre forti regalate dalle mani d’oro del pianista Roberto Re David, che incanta la platea sia con il suo pezzo da solista, sia quando accompagna al pianoforte l’esecuzione de “Il cielo in una stanza” cantata dalla sorella, Monica Re David. Si prosegue con Gianni Rosini, che da autentico mattatore incita il pubblico ed esegue due brani.
Musica leggera con il diciottenne Roberto Giorgio, che studia canto e propone coraggiosamente due brani di Battisti e di Alex Baroni. Sul palco arriva poi il conosciuto maestro di chitarra, Vito Donatone, che accompagnato dalla bella voce di Marco Mantovani esegue magistralmente tre brani. La carrellata continua con la pluripremiata e giovane Miriam Romano, per cui il canto sembra essere molto più che un hobby.
La ragazza ha infatti vinto il primo posto di un concorso a livello nazionale, la “Nota d’oro”, con l’esecuzione del brano “That man”, che ripropone. La sua bravura è sorprendente e per qualche minuto incanta con la sua voce possente, la sua tenuta scenica ed espressività e con una esecuzione briosa e brillante apprezzatissima dalla platea (e non solo per la sua bella presenza). (MIRIAM ROMANO, 20ENNE, NUOVA STELLA GIOIESE-video).
Ottima anche l’esecuzione di Alessandro Capozzi che porta sul palco un rock melodico e propone un brano dei Queen.
La kermesse ospita anche gioiesi che si sono avvicinati al mondo della musica da poco ma nonostante questo regalano una più che discreta esibizione: è il caso di Mariella Cacciapaglia che esegue due brani come “soprano” drammatico, accompagnata al pianoforte da Eulalia Capurso. Filippo Pavone, che canta da tantissimi anni, propone con voce possente “L’amore è una cosa meravigliosa” ed un classico napoletano. Concludono le belle esibizioni di Mimmo Fiorente, alle prese con “Margherita” di Cocciante e Giuseppe Milano reduce dalla trasmissione X Factor con al suo attivo partecipazioni di pregio, il quale ha proposto “Meraviglioso” e un brano dei Negramaro. Chiude la serata il tenore Gianmarco Angelini con “Core ‘ngrato” e “Torna a Surriento”.
Un concerto lodevole, primariamente per l’intento nobilissimo ma anche perché ha dimostrato che la nostra cittadina è piena di insospettabili talenti. Dunque gli organizzatori hanno saputo mettere su non una corrida chiassosa e festosa, come anche sarebbe legittimo in un’occasione di tal genere, ma un concerto a tutti gli effetti con artisti di spessore.
Anche in questo caso ringraziamo Mario Di Giuseppe per il suo immancabile ed apprezzato contributo fotografico.