SENATORE D’AMBROSIO LETTIERI. “GOVERNO APRA CONFRONTO”
“Ansaldo chiude lo stabilimento di Gioia del Colle dal 10 aprile, licenzia 197 persone e porta nei paesi low cost, dove il costo del lavoro rispetto all’Italia è di 10 euro all’ora contro i 38 italiani, le nuove commesse che pure, come rivelano i resoconti dei sindacati di categoria, sono sostanziose. Inquietante la notizia, arrivata dopo anni di rassicurazioni. Inaccettabile il fatto che tutto si consumi senza che il governo italiano sino ad oggi abbia sentito il dovere di attivare una credibile ed efficace politica industriale per evitare che questo potesse accadere da una parte, limitandosi semplicemente ad affrontare, spesso in modo assolutamente inadeguato, le emergenze.
Dall’altra parte, di procedere con un monitoraggio serio e continuo dei processi di riposizionamento di multinazionali che dopo aver comunque preso a mani basse dal territorio, soprattutto in termini di professionalità, che hanno determinato in questi anni le fortune di queste aziende, oggi liquidano 197 lavoratori come se niente fosse.
La chiusura di Ansaldo non arriva solitaria alla meta, ma nel guado restano anche i lavoratori di Om e BFM. Il territorio della provincia di Bari, e più in generale della Puglia, sta perdendo punti di riferimento importanti nel settore dell’industria metalmeccanica.
Il Ministero dello Sviluppo Economico deve intervenire immediatamente. Invito tutti i parlamentari pugliesi a fare fronte comune perché il governo si occupi adeguatamente del caso. Aprile è alle porte. Anzi. è ieri. Dal canto mio, presenterò subito una interrogazione urgente ai ministri competenti per sapere cosa intendano fare e sollecitare l’apertura immediata di un tavolo tra le parti.
Ma è altrettanto indifferibile che il governo si occupi veramente di politica industriale e pianifichi, come chiediamo da tempo, un piano straordinario del lavoro”.