Archivio Gioianet

La Voce del Paese – Un Network di Idee

Cronaca

ADDIO NICO. I TUOI AMICI ERANO LÌ A SALUTARTI

400583_161062157393616_148464848_n

tgnorba-5Alle 16 di oggi, 17 marzo, Nico Lorusso è stato salutato dai suoi tanti, tantissimi amici presso la Chiesa di Santa Lucia, a pochi passi da casa.

Sulla sua bara la bandiera della sua squadra del cuore, intorno il calore di chi ancora stenta a credere sia accaduto, nel cielo, a fine messa, un volo di palloncini bianchi e neri, su di uno la scritta “Ciao, papà!”, su un altro “Mattia”.

Nico a quasi 44 anni, nel fiore degli anni è stato strappato via alla sua famiglia da un tragico incidente, domenica, alle 21.15, tra San Basilio e Gioia, mentre rincasava. Pochi istanti, un tir in uscita da un distributore, un terribile schianto e la tragedia si è compiuta.

A Nico era impossibile non voler bene… Due occhi luminosi, un sorriso accattivante, la battuta sempre pronta, anche quando a fine mattinata la stanchezza si faceva sentire. Tutti hanno sentito il bisogno di dedicargli un ultimo saluto, sui manifesti che hanno inondato la città, sui network, ovunque ci fosse uno spazio reale o virtuale in cui esprimere il proprio cordoglio, la propria incredulità, il proprio affetto.

Nico era un ragazzo generoso, disponibile e pronto a dare una mano1545114_267837140049450_747406735_n a tutti… chi non ha ricevuto un pezzo di focaccia da mangiare al volo o incartocciata in fretta, con il suggerimento di mangiarla calda, o il panino per il bimbo sul passeggino?

Una famiglia unita, operosa, da anni apprezzata e non solo per la qualità del pane, fatto secondo tradizione con grano duro e lievito madre.

Mancherà a tutti, Nico! Mancherà alla sua mamma senza più lacrime, affranta, col cuore a pezzi e lo sguardo smarrito di chi avrebbe dato la vita perché non succedesse. Mancherà ai suoi famigliari tutti. Mancherà da morire a sua moglie Nunzia, chiusa nel suo infinito dolore di giovane sposa, a Mattia, così composto nella sua struggente disperazione, da stringere il cuore.

Eran due cuori a battere forte sotto la bandiera della Juve deposta su quella bara! Mattia è il suo campione, ha il suo stesso sguardo, colmo di sgomento, perché costretto a diventare grande nel peggiore dei modi, perdendo chi ama.

Addio, Nico!

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *