10 INDAGATI PER CONTRAFFAZIONE. 1 MLN DI CAPI SEQUESTRATI
“Nel corso delle indagini, sono stati individuati anche due magazzini per la vendita all’ingrosso di capi di abbigliamento, siti presso il centro commerciale “BARICENTRO” di Casamassima (BA), all’interno dei quali sono stati rinvenuti e sottoposti a sequestro oltre 435mila articoli contraffatti.
Le indagini sono partite dalle Fiamme Gialle Leccesi – Compagnia di Gallipoli, che hanno concluso una complessa attività di indagine diretta dalla Procura della Repubblica di Lecce, nel corso della quale sono stati sottoposti a sequestro, complessivamente, oltre un milione di articoli di abbigliamento recanti i marchi “SERGIO TACCHINI”, “DIADORA”, “LIABEL” e “RIFLE” contraffatti, eseguendo, da ultimo, un decreto di perquisizione locale e contestuale sequestro nei confronti di dieci indagati per i reati di contraffazione di marchi e ricettazione.
Nel dettaglio, il decreto, eseguito nei Comuni di Gallipoli, Racale, Melissano, Taviano e Casarano, ha riguardato la perquisizione di:

Nell’ambito delle perquisizioni eseguite, sono stati identificati anche 11 lavoratori presenti negli opifici, la cui posizione sarà approfondita con riferimento agli aspetti contributivi, previdenziali ed assistenziali.
Inoltre, è stato individuato un garage, all’interno del quale sono stati rinvenuti 13 macchinari utilizzati per la filatura industriale, adibito a calzificio abusivo e completamente sconosciuto al Fisco, la cui posizione sarà approfondita sotto il profilo amministrativo-tributario.
Nel corso dell’intera attività, oltre alla merce falsa sono stati sequestrati:
In particolare, la merce in sequestro era completamente sprovvista dell’ologramma anticontraffazione del marchio oppure, in alcuni casi, era munita di un ologramma materialmente falso, rispetto a quello originale di proprietà delle società titolari delle firme, attestante l’autenticità del marchio stesso a garanzia dei diritti di “privativa industriale” e di “sfruttamento economico esclusivo” da parte dei proprietari.
Le investigazioni, iniziate nel mese di febbraio 2015, hanno consentito la ricostruzione dell’intera filiera produttiva e distributiva di capi di abbigliamento, in particolare articoli di calzetteria, intimo e sportivo, recanti marchi ed elementi identificativi contraffatti.
Partendo da alcuni sequestri effettuati sul territorio nei confronti di dettaglianti ed ambulanti, i finanzieri hanno individuato i canali di approvvigionamento e distribuzione della merce nonché gli opifici ed i siti di stoccaggio all’ingrosso e produzione industriale dei capi di abbigliamento recanti elementi identificativi dei brand falsi.
Si stima che la merce in sequestro, ove commercializzata, avrebbe fruttato oltre 2 milioni di euro di profitto illecito”.
(GdF Comando Provinciale Lecce)
(foto leccenews)