BOXE. IL GIOIESE GIUSEPPE FICO CONQUISTA “MEMORIAL CHILOIRO”
È andato a Giuseppe Fico il primo “Memorial Domenico Chiloiro” di boxe. Quella dell’atleta gioiese è stata la miglior prova sul ring della kermesse promossa dalla Pugilistica Quero Taranto al suo campione indimenticato, corona continentale del 1972 dei pesi “Superpiuma”. La manifestazione si è tenuta a Manduria, in provincia di Taranto, luogo familiare per Chiloiro, che il 21 aprile scorso si è spento all’età di 76 anni.
Col patrocinio del Comune di Manduria e con la collaborazione di Pietro Dimitri e Piero Sanzone, il “Primo Memorial Domenico Chiloiro” è stato caratterizzato dalla riunione dilettantistica Puglia-Basilicata-Campania.
Nel match che gli è valso la conquista del “Memorial Chiloiro” nella categoria Elite 69 kg Giuseppe Fico si è caratterizzato per un’azione progressiva offensiva che ha costretto l’avversario, Danilo Fortunato (Di Palo Canosa), a barcollare, rischiando il tappeto. Di Palo si è ripreso alimentando lo spettacolo del match che, ai punti, Fico ha conquistato con merito.
Queste le società rappresentate sul ring: Quero-Chiloiro Taranto, Pugilistica Taranto, Vivere Solidale Taranto, Accademia Pugilistica Panettieri Matera, Boxe Di Palo Canosa, Boxe Vesuviana Torre Annunziata e Pugilistica Francavillese. Commissario di riunione è stato Antonio Martina. Hanno arbitrato le sfide: Maria Rizzardo, Giuseppe De Palma, Michele Contino e Silvia Monacelli. Cronometrista Marco Dimaggio, speaker Raffaele Ciquera.
Ai familiari di Domenico Chiloiro, il suo amico e allenatore Vincenzo Quero, a nome della società co-fondata Quero-Chiloiro, ha donato un quadro simbolo del talento del vecchio campione della boxe. Agli amministratori di Manduria (il sindaco Roberto Leonardo Massafra e l’assessore al Bilancio Cosimo Lariccia) sono stati consegnati i Crest in rappresentanza della società sportiva.
Nel match che gli è valso la conquista del “Memorial Chiloiro” l’Elite 69 kg Giuseppe Fico si è caratterizzato per un’azione progressiva offensiva che ha costretto l’avversario Danilo Fortunato (Di Palo Canosa) a barcollare, rischiando il tappeto. Di Palo si è ripreso alimentando lo spettacolo del match che, ai punti, Fico ha conquistato con merito.