RIPARAZIONE GIOSTRINE GIARDINI. LA QUERELLE SUI SOCIAL

Sono 9.000 gli euro investiti nella riparazione giostrine, forse non uno degli interventi più urgenti, ma pur sempre un segno di attenzione verso la città.

E sul “caso” giostrine si accendono le polemiche, tra frizzi, lazzi e pungenti commenti postati da Tommaso Donvito che difende l’operato dell’Amministrazione Longo rispondendo a chi lamenta decenni di abbandono, che all’epoca furono spesi ben 20.000 euro per le riparazioni.

Una cifra che, a onor del vero, appare sovradimensionata rispetto a qualunque tipologia di manutenzione, fosse anche “ricostruttiva”. Quel che resta inspiegabile è il continuo sottolineare a destra e a manca che gli attuali amministratori “godono” dell’operato dei loro predecessori e se ne prendono il merito.

Sulle giostrine ben poco ci sarebbe da speculare…

“Eppure – dichiara l’ex assessore Tommaso Donvito – sono state manutenute, perché durante la nostra amministrazione ricordo almeno un intervento di circa 20.000 euro. Ma purtroppo qualsiasi cosa venga fatta si deve sempre sottolineare o far emergere qualcosa che sia pur falsa induca a false conclusioni. Vabbè, questa è la politica, appropriarsi dei meriti altrui e addebitare ad altri demeriti creati ad arte. L’unica consolazione è che verrà il tempo in cui qualcuno riserverà a voi le stesse considerazioni. La politica è così, è mutevole e cangiante come una bandiera al vento. Basta vedere chi oggi è sul vostro carro e ricordare dove fosse ieri. Ce ne sono due o tre …”.

L’assessore Daniela De Mattia non ha dubbi: “È difficile affermare che le giostrine di Paolo VI abbiano ricevuto manutenzioni ogni anno, come prescrivono le norme Uni. Con 9.000 € compreso iva faremo la manutenzione e integrazione di tutte le giostrine di Gioia, quale merito si sta rubando? Si sta solo informando. Durante questa amministrazione cercheremo di far sì che quando “verrà il tempo” delle prossime amministrazioni si possa avere la documentazione delle giostrine in regola, con la manutenzione fatta ogni anno e non una sola volta… Poi, a prescindere dalle bandiere, non credo sia un pensiero costruttivo avere come “consolazione” il fatto che un domani saremo criticati anche noi… ma questa resta una riflessione personale….”.

I cittadini in merito hanno le idee chiare e non esitano a contraddire Donvito. Maria P. da “fruitrice dei parchi giochi in questi ultimi 15 anni, assicura che “una vera e propria manutenzione non c’è stata. Si è sostituita qualche seduta rotta, qualche dondolo rotto, ma oltre non si è fatto. Il legno va trattato, le corde vanno sostituite periodicamente e tutto questo non è mai stato fatto. “Ora vedremo questo lavoro – commenta – a cosa porterà.” In una successiva riflessione precisa che le giostrine sono fruibili solo da bambini fino a 5 anni di età e si chiede quali aree siano previste per quelli più grandi.

Non mancano i suggerimenti, dalla video sorveglianza agli ausiliari, e a questo proposito giungono le parole rassicuranti di Enzo Cuscito che risponde a Donvito affermando: “20.000 euro di manutenzione mi sembra una spesa eccessiva. Probabilmente si parla di acquisto di nuove giostrine. Allora l’intervento di Tommaso Donvito è fuori luogo. Stiamo parlando di manutenzione. Se invece sono stati spesi sei, sette anni fa 20mila euro di manutenzione, allora mi piacerebbe sapere in che modo è stata individuata la ditta. Comunque stiamo predisponendo il regolamento dei “volontari ausiliari del traffico” e dei giardini”.

Quindi sono in arrivo altre novità, anche se occorre ricordare che la prima prevenzione è l’educazione al rispetto dei beni e degli spazi comuni “…accrescere il senso civico, il rispetto degli altri e dei luoghi. Perché questa Città è la casa di tutti e di ciascuno. Soprattutto dei nostri figli…!”