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LETTERA DEL SINDACO AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

sindaco e presidente repubblica

sergio mattarella“Illustrissimo Presidente della Repubblica Dott. Mattarella,

La Sua presenza a Gioia del Colle, in occasione del 94° anniversario dell’Aereonautica Militare, è un motivo di grandissimo orgoglio per il nostro territorio, anche perché cade nel centenario del volo di Cattaro, partito proprio dal campo di volo di Gioia del Colle per un’impresa aerea che è entrata nella storia militare.

Lo storico connubio tra la base militare, che ospita il 36° stormo, e la città di Gioia del Colle è così forte che l’aeroporto militare rappresenta uno degli elementi maggiormente caratterizzanti la nostra cittadina, insieme con il Castello Normanno Svevo, gli scavi archeologici di Monte Sannace, le Porte dell’Imperatore, che abbelliscono il centro storico, ed i prodotti della nostra tradizione enogastronomica.

In qualità di rappresentate della Comunità locale non posso che essere orgoglioso di quanto viene svolto dal personale della nostra base aerea a garanzia della protezione dei cieli nazionali ed internazionali.

Durante la Sua visita sono sicuro potrà apprezzare l’elevato livello di efficienza della base aerea che svolge continuativamente servizio operativo, anche in favore di Paesi alleati, come l’Islanda, dove proprio in questi giorni stanno svolgendo servizio i piloti della nostra base aerea.

A questi onori sono inevitabilmente collegati oneri rappresentati essenzialmente dai maggior rischi. Rischi legati sia all’attività militare in senso stretto che ai possibili incidenti. È appena il caso di ricordare che nel 2003 un aereo è precipitato a pochi chilometri dal centro abitato, fortunatamente senza provocare vittime grazie alla prontezza del pilota, ma la fatalità avrebbe potuto essere ben più grave.

Tuttavia, a fronte di questi maggiori rischi per la popolazione locale, la nostra città è stata privata, negli anni, dapprima dell’Ospedale Civile, successivamente del Pronto Soccorso e, per finire, con il nuovo piano di riordino, a breve, dovrebbe essere chiuso anche il Punto di Primo Intervento che, già adesso, opera solo per dodici ore al giorno.

Una situazione che ritengo insostenibile per la nostra comunità, di oltre 28mila abitanti, che si estende su un territorio di più di 200km quadrati, per via della presenza di contrade distanti dall’abitato e altamente popolate, e che ospita, per l’appunto, una base militare operativa di livello europeo. Considero doveroso garantire una copertura sanitaria dell’emergenza\urgenza che potrebbe presentarsi con una maggior probabilità su questo territorio, proprio in virtù della presenza dell’importante base aerea.

Un Suo intervento, nella qualità di Presidente della Repubblica e di Capo delle Forze Armate ritengo potrebbe essere determinante e risolutivo.

Inoltre, Presidente, Le rivolgo un appello affinché questo scorcio di legislatura possa essere proficuo per varare dei provvedimenti efficaci nella lotta alla corruzione, vera piaga che affligge la Pubblica Amministrazione e che non ha risparmiato nemmeno il comune di Gioia del Colle, tanto che il precedente Sindaco, insieme con altri politici locali e funzionari pubblici, è stato arrestato proprio per corruzione, al culmine di indagini legate ad un appalto per il social housing. Ritengo che, oltre a norme repressive, a modifiche nel regime della prescrizione, a maggiori poteri nell’ambito degli accertamenti sulla posizione patrimoniale di politici e funzionari, un intervento preventivo potrebbe essere rappresentato dalla possibilità di prevedere che il sacrosanto principio di rotazione delle funzioni apicali \ dirigenziali possa essere applicato su base provinciale tra figure con medesime professionalità, poiché la rotazione all’interno del singolo Ente di piccole e medie dimensioni si scontra, inevitabilmente, con la specificità delle competenze e rende difficile applicare in maniera efficace questa opportunità.

Infine, mi permetto di sottoporre alla Sua attenzione la possibilità di insignire il concittadino Dott. Giovanni Colangelo di una onorificenza civile, poiché è un esemplare servitore dello Stato, che in tutta la Sua carriera non ha mai mancato di dimostrare spirito di abnegazione e di possedere un senso dello Stato encomiabile e che, soprattutto nell’ultima parte della sua carriera, alla direzione della procura di Napoli, ha ottenuto dei successi importantissimi per lo Stato nella lotta al malaffare, assestando dei colpi molto duri alla criminalità organizzata.

Nel ringraziarLa per l’attenzione che vorrà dedicare alla comunità da me rappresentata, colgo l’occasione per donarLe il libro “Memorie dal fuoco” che racconta come il vento del Risorgimento spirasse anche nel comune di Gioia del Colle nel 1799, raccontando le gesta di chi ha sacrificato la propria vita per gli ideali di libertà, consentendoci, oggi, di vivere con pienezza i nostri diritti.

Con ossequi”. [Gioia del Colle, 27 marzo 2017]

Donato Lucilla
Sindaco di Gioia del Colle

 

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