Archivio Gioianet

La Voce del Paese – Un Network di Idee

Cronaca

ELEZIONI POLITICHE. ISTRUZIONI SU COME VOTARE-video

elezioni 2018

camera1-630x396 Domenica 4 marzo si voterà, dalle ore 7:00 alle ore 23:00, per l’elezione del Senato e della Camera.

Sono chiamati a votare tutti i cittadini italiani che abbiano raggiunto dei precisi limiti di età. In particolare, per la Camera possono esprimere la loro preferenza tutti i cittadini maggiorenni, mentre per votare al Senato è necessario aver compiuto i 25 anni di età.

Le schede destinate al voto sono quindi due, ma solo i cittadini almeno venticinquenni le riceveranno entrambe. Lo schema previsto per le schede è identico, ma cambia il colore: per la Camera dei deputati è previsto il rosa e per il Senato il giallo.

Attenzione: l’attuale legge elettorale, il Rosatellum, non prevede il voto disgiunto!

La scheda è composta da due sezioni differenti. Ci sarà il nome del candidato uninominale e i simboli dei partiti che compongono le coalizioni, o i singoli partiti, con a fianco i nomi dei candidati al plurinominale.

Le modalità per votare sono due, l’elettore può tracciare una croce sul nome del camera-candidato-630x406candidato all’uninominale oppure il simbolo di uno dei partiti, quindi qualora l’elettore dovesse votare un candidato all’uninominale e una lista che non l’appoggia il voto verrebbe considerato nullo.

Si consiglia di apporre una sola X sul simbolo del partito preferito.

Ecco cosa dice il manuale elettorale:

“Ogni elettore dispone di un unico voto, che si esprime tracciando un segno, comunque apposto, nel rettangolo contenente il contrassegno della lista prescelta e i nomi dei candidati nel collegio plurinominale. In tal caso il voto è valido anche ai fini dell’elezione del candidato nel collegio uninominale collegato alla lista votata. Il voto è valido anche se sono apposti due segni: uno sul nome del candidato del collegio uninominale e uno sul contrassegno, o comunque entro il rettangolo in cui esso è contenuto, di una lista collegata. Se l’elettore traccia il segno solo sul nome del candidato al collegio uninominale, il voto è valido anche ai fini dell’elezione del candidato nel collegio plurinominale della lista collegata e, nel caso di liste collegate in coalizione, i vocamera-lista-630x406ti sono ripartiti tra le liste della coalizione in proporzione dei voti ottenuti da ciascuna nel collegio uninominale. Non è prevista l’espressione di preferenze”.

Italiani all’estero

Per gli italiani all’estero la procedura di voto è differente, ma è esaustivamente spiegata dal Ministero degli esteri sul proprio canale YouTube (clicca qui). A coloro che risiedono fuori dai confini italiani, le schede elettorali consegnate dovranno essere restituite entro le 16 (ora locale) del 1° marzo all’ufficio consolare di riferimento.

Scrutinio

Le operazioni di scrutinio inizieranno subito dopo la chiusura dei seggi, quindi presumibilmente intorno alle 23.15 e devono proseguire senza interruzione ed essere completate entro le ore 14 del giorno successivo. Saranno scrutinate prima le schede inerenti le elezioni del Senato, concluse le quali si effettuano quelle per l’elezione della Camera. Il sistema di voto inevitabilmente renderà le operazioni di scrutinio complicate, visto che su ognicamera-lista-candidato-630x406 scheda (Camera e Senato) si dovrà procedere ad un doppio scrutinio: uninominale e proporzionale.

Lo scrutinio per le elezioni regionali inizierà dalle 14 del lunedì.

Istruzioni per il voto –Per votare bisognerà recarsi nel proprio seggio elettorale muniti di documento di identità valido (carta di identità, passaporto o patente) e tessera elettorale. Qualche giorno prima del voto, occorre verificare di avere ancora riquadri bianchi per il timbro che accerta il voto sulla propria tessera elettorale e, in caso contrario, richiederne una nuova all’Ufficio Elettorale del proprio Comune di residenza. Altrimenti si rischia di non poter poi votare una volta arrivati al seggio.

Anche chi ha recentemente cambiato residenza deve informarsi e verificare se il nuovo indirizzo è già stato recepito: in questo caso gli sarà assegnato una nuova sezione in cui recarsi a votare, se non è ancora stato registrato invece, vale il vecchio seggio elettorale. Tutti gli Uffici Elettorali saranno aperti dalle 9 alle 18 nei due giorni prima del voto e il giorno stesso della consultazione dalle 7 alle 23, quindi per tutta la durata delle operazioni di voto.camera-nulla-630x406

Per evitare che all’interno della cabina elettorale la scheda originale venga sostituita con un’altra scheda falsificata, al momento della consegna il presidente del seggio vi applicherà un tagliando anti-frode con un codice progressivo. Terminato la votazione, l’elettore restituirà la scheda piegata al presidente che verificherà la corrispondenza del codice con quello registrato prima dell’ingresso in cabina.

Complessivamente, i cittadini italiani aventi diritto al voto sono 51,2 milioni (dato aggiornato al 30 giugno 2017) di cui circa 24,8 milioni maschi e 26,4 milioni femmine. Sul totale degli aventi diritto al voto, 4,2 milioni sono gli elettori stimati residenti all’estero. I giovani alla prima espressione di voto sono stimati oltre 500mila.

Il Rosatellum –Si vota con la nuova legge elettorale, il cosiddetto Rosatellum bis: un sistema misto, in parte maggioritario e in parte proporzionale. Un terzo dei candidati viene eletto secondo il criterio maggioritario e due terzi in modo proporzionale con i candidati inseriti in listini bloccati (da un minimo di 2 a un massimo di 4 candidati). Tutto il territorio nazionale senato1-630x395è stato diviso in collegi elettorali, ognuno dei quali eleggerà un certo numero di parlamentari.

Il 36% dei seggi di Camera e Senato viene assegnato con un sistema maggioritario basato su collegi uninominali, in cui viene eletto il singolo candidato più votato. Con questo metodo si assegneranno 232 seggi alla Camera e 116 al Senato. Il restante 64% viene assegnato con criteri proporzionali: i voti saranno quindi distribuiti in modo proporzionale tra le liste e le coalizioni di liste che abbiano superato le soglie di sbarramento e, sempre in proporzione, saranno eletti i candidati del listino bloccato plurinominale  secondo l’ordine di presentazione, nel numero massimo di seggi cui ogni lista a diritto.

Diciotto, infine, i parlamentari eletti nella circoscrizione Estero (12 Camera e 6 Senato). Il Rosatellum prevede un candidato di coalizione per l’uninominale e un listino bloccato legato a ciascuna lista per il proporzionale, nessun voto disgiunto e una ripartizione dei seggi sul quale peseranno anche le cosiddette “quote rosa“ (60% uomini, 40% donne).

Come votare: https://www.facebook.com/telospiegovideo/videos/1798776200424150/?t=168

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *