“Indagini sperimentazioni ITEA. Il Comune non si presenta”
“All’udienza sulle indagini riguardanti ITEA S.p.A. il Comune di Gioia del Colle non si è presentato. A denunciarlo sono i Consiglieri Comunali di Prodigio e del Partito Democratico, Donato Colacicco e Maurizio Liuzzi, in un’interrogazione al Sindaco con la quale chiedono allo stesso di fare chiarezza durante il prossimo Consiglio comunale.
Stante alle informazioni in possesso dei due Consiglieri di minoranza, il 1° aprile 2019 il GIP aveva nominato i consulenti tecnici d’ufficio nell’ambito dell’incidente probatorio del procedimento penale volto a chiarire gli eventuali reati contestati ad ITEA S.p.A., omonima società a capo del progetto sperimentale di ossidocombustione dei rifiuti pericolosi e non pericolosi nei pressi dell’ex sito Termosud.
Nello specifico, alla fase di verifica tecnica delle indagini preliminari volta a chiarire i rifiuti/materiali in ingresso e in uscita dall’impianto, nonché la conformità delle operazioni di gestione dei rifiuti e alla regolarità delle relative autorizzazioni, il Comune di Gioia del Colle, seppur parte offesa dei reati contestati a ITEA, non ha preso parte all’incidente probatorio, mancando alla partecipazione delle attività peritali e non assistendo all’udienza dello scorso 7 novembre.
«Alla prova dei fatti questa Amministrazione ha fallito il più importante dei banchi di prova – dichiara Colacicco, Consigliere della Lista Prodigio – far valere il diritto alla salute delle cittadine e dei cittadini gioiesi. È una grave mancanza quella dell’Amministrazione e di certo il Sindaco avrebbe dovuto informare la comunità e i Consiglieri comunali che la rappresentano. Invece, ancora una volta è un’iniziativa dell’opposizione che porta alla luce notizie tutt’altro che irrilevanti e che Mastrangelo, l’Autorità Sanitaria Locale, avrebbe dovuto fornire».
Aggiunge Liuzzi, Consigliere del Partito Democratico: «La partecipazione all’incidente probatorio da parte del Comune di Gioia del Colle avrebbe permesso alla città di poter avere un ruolo attivo e di effettiva conoscenza delle vicende legate a questo procedimento penale. Di contro, la scelta di non farlo, assunta dall’amministrazione, relega la città ad un ruolo di mero spettatore. La nostra interrogazione si pone sulla stessa linea dell’autoconvocazione presentata mesi fa dalla minoranza ovvero l’attenzione all’ambiente nonché la tutela e la salvaguardia del diritto alla salute dei cittadini. Su temi così importanti, è doveroso che l’amministrazione risulti presente ed attiva senza cadere in una pericolosa inerzia, tanto inspiegabile quanto potenzialmente dannosa».