IN RICORDO DELLA PROF.SSA MARIA ROSARIA PROCINO
“Le parole insegnano, gli esempi trascinano”.
(Sant’Agostino)
“La comunità gioiese oggi, 3 luglio 2021, piange la perdita della cara prof.ssa Maria Rosaria Procino, docente di Lettere in pensione, nella scuola secondaria di primo grado, che da lungo tempo ha fronteggiato la cagionevole salute, con una tempra e uno spirito combattivo che la hanno da sempre contraddistinta.
Una donna d’altri tempi, onesta e rispettosa della disciplina, consapevole che la cultura è l’unica arma per comprendere e interpretare il mondo. Sempre attenta alle evoluzioni culturali del nostro paese. Silenziosa maestra di vita, che con i suoi consigli e le sue parole non ha mai perso di vista i suoi studenti, seguendo le loro scelte, anticipandone le loro attitudini, suggerendo le opportunità per migliorarsi.
Una vita dedicata alla famiglia, alla sua amata figlia Angelica, Arturo, le sue aspettative verso il suo unico e speciale nipote Antonio, perché ciascuno potesse realizzare il massimo da sé.
Una vita dedicata ad una vocazione: essere docente, curare la lettura e spendere ogni parola per cogliere il senso profondo dei versi, applicarli alla vita e scoprire la gioia dell’espressione. Come lei diceva “un testo ben scritto è come una tavola apparecchiata per gli ospiti, tutti devono cogliere il dettaglio e la cura di servire una bella portata” …
La passione per i classici e la scelta di affidare ogni settimana una poesia da mandare a memoria, da parafrasare e da commentare in modo personale. L’esercizio quotidiano della capacità scrittoria per elaborare un proprio punto di vista e spenderlo nella vita. Il peso dello studio e il sacrificio dell’applicazione per essere persone capaci di farsi strada nella vita con le proprie forze.
A volte si pensa che il mestiere dell’insegnante sia meramente un ruolo assoggettato alla burocrazia e all’assegnazione di un voto. La prof.ssa Procino andava assolutamente al di là di questo limite…
Essere insegnante voleva davvero significare tirar fuori da ciascuno studente, l’autentico essere, in una straorinaria capacità maieutica, di far emergere solo il meglio e di metterlo a valore, annotando ai margini del tema, le opportune osservazioni che consentissero di comprendere autenticamente l’errore e di non ripeterlo in futuro.
La tenacia, la forza di volontà e la speranza instancabile di raggiungere gli obiettivi che si era prefissata.
Una donna all’apparenza severa, ma che nel suo sorriso talvolta ironico, nascondeva l’amorevolezza di una mamma che guarda ai suoi studenti con la fiducia che realizzeranno i loro sogni.
Lasciare nel cuore di ciascuno un pensiero, un monito, un consiglio. Quando un insegnante è così capace di incidere nella vita di uno studente, è come un seme che gettato nel terreno porterà molto frutto…
Riprendendo le parole del filosofo John Locke “Nulla produce nella mente dell’uomo un’impressione più positiva e profonda dell’esempio”.
Grazie prof.ssa per quello che hai seminato…la tua impronta ha lasciato un segno indelebile, le tue parole sono state un baluardo da seguire, la tua assenza oggi è colmata soltanto dal tuo grande esempio…”.