Referendum abolizione caccia. Oltre 500mila firme. “Grazie Gioia”
La sezione locale del “Comitato Si Aboliamo la caccia” è lieta di comunicare alla Città di Gioia del Colle che la campagna referendaria finalizzata a chiedere un referendum abrogativo dell’attività venatoria ha raggiunto il numero minimo previsto di 500.000 firme
Sabato 30 ottobre le firme raccolte in tutta Italia (circa 520.000) sono state depositate presso la Corte di Cassazione da una delegazione del Comitato Nazionale.
Anche Gioia del Colle è stata protagonista attiva di questo successo straordinario, con circa mille firme raccolte tra luglio e ottobre, registrando un risultato importante per una realtà cittadina come la nostra.
L’entusiasmo derivante dall’aver raggiunto un obiettivo che sembrava impossibile è oggi duplice: da un lato vi è la soddisfazione per aver gettato le basi, materiali e soprattutto culturali, affinché un’attività pericolosa e discutibile, qual è quella venatoria, possa essere finalmente messa al bando e, dall’altro, vi è la rinnovata consapevolezza che con determinazione e passione, anche un ristretto numero di cittadini innamorati di un ideale può essere il motore di un cambiamento sostanziale all’interno della società.
La campagna avviata dal “Comitato Sì Aboliamo la Caccia” ha infatti incarnato pienamente la sua natura di iniziativa popolare e, a differenza di tutte le altre proposte referendarie promosse nei mesi scorsi (Eutanasia Legale, Cannabis, Giustizia, Reddito di cittadinanza), la nostra raccolta firme non ha trovato altro sostegno che quello di poche migliaia di singoli volontari e di piccole associazioni: un esercito pacifico di cittadini motivati e dall’instancabile impegno civico, disposti ad auto tassarsi pur di realizzare il sogno di abolire la caccia.
Nessun supporto economico, politico e mediatico è giunto dai partiti politici e dalle più grandi e ricche associazioni animaliste.
La mancata presa di posizione da parte di questi soggetti dotati di una grande influenza sulla popolazione, ha avuto come risultato un assordante silenzio mediatico intorno al nostro referendum; tale silenzio dovrebbe stimolare riflessioni più generali circa la qualità e la completezza dell’informazione nel nostro Paese.
Essere riusciti, nonostante tutto, nell’impresa titanica di raccogliere oltre mezzo milione di firme segna, dunque, non solo il successo del nostro progetto referendario ma anche e soprattutto la vittoria della democrazia partecipativa e dall’attivismo politico condotto dal basso.
Abbiamo dimostrato che per essere promotori e costruttori di un’idea diversa di società non occorre necessariamente disporre di ingenti risorse materiali, né dei contatti giusti, ma serve piuttosto passione, coraggio, voglia di mettersi in gioco e visione.
A tutti i cittadini gioiesi che hanno firmato e divulgato, e a tutti coloro che insieme a noi hanno sostenuto e abbracciato in vari modi questo progetto va il nostro più grande e sentito ringraziamento.
Un grazie speciale va a chi, con il suo sostegno incondizionato alla nostra causa in tutti questi mesi, ci ha motivato ulteriormente ad andare avanti, dandoci la conferma che la politica in cui crediamo, quella al servizio delle cittadine e dei cittadini esiste, e qualche volta ha anche un nome, un cognome e un volto: il nostro, in quest’occasione, è stato quello del Consigliere Comunale Rosario Milano.
Senza la sua disponibilità a fungere da autenticatore, ininterrottamente, per tutto il periodo della raccolta firme, non avremmo avuto la possibilità di scendere in strada per colmare quel gap comunicativo di cui sopra e di raggiungere un numero così elevato di concittadini, informandoli sulla campagna in corso e consentendo loro di esprimersi a riguardo.
Grazie infinite anche all’Avvocato Michele Gaudiomonte, che rispondendo prontamente all’appello lanciato dal Comitato locale ha messo disposizione non solo la sua professionalità ma anche passione e cuore, calandosi, contemporaneamente, nel ruolo di autenticatore e di attivista.
Grazie mille a Gioia Net che ci ha sempre consentito, in modi diversi, di divulgare i nostri comunicati stampa e di raggiungere quante più persone possibile.
Grazie a tutti quelli che hanno creduto, come noi, che insieme si può diventare catalizzatori di cambiamento e trasformare l’impossibile in possibile.
Con questa consapevolezza, qualunque sarà il futuro di questo referendum, sentiamo di aver vinto comunque.
Mille volte grazie Gioia del Colle!
Comitato Si Aboliamo la caccia