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Cronaca

PIAZZA PINTO. PANICO PER LA PRESENZA DI UN SERPENTE

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serpente catturato7443 nNel pomeriggio di ieri nei giardini di Piazza Pinto, panico per la presenza di un serpente. Il rettile, lungo oltre un metro, avvistato da alcuni dei presenti, è stato catturato con mezzi di fortuna e presumibilmente ucciso. La vista di un serpente, per quanto possa essere innocuo, dato non sempre evidente a bambini e genitori o gente comune, è sempre oggetto di atavica e ancestrale paura.

Ritrovare un rettile in un giardino del proprio paese e non in campagna, come logica vorrebbe, rende questa esperienza ancora più traumatica.

Cosa fare in questi casi?

Per prima cosa tenersi a distanza di sicurezza, evitare di cedere al panico e allertare le autorità.

Dino D’Ippolito, presidente del WWF Gioia del Colle – Acquaviva, interpellato in proposito, suggerisce di contattare il Corpo Forestale dello Stato (080 3441055) e i vigili urbani (080 3484014).

“Il rettile nella foto non è assolutamente una vipera, non parrebbe una specie autoctona e probabilmente è fuggito da un terrario.”

“Le dimensioni consentono di rassicurare: non appartiene a una specie velenosa. Mi auguro non sia stato ucciso, azione che è per altro un reato penale”.

Anche nel caso di rinvenimenti di piccoli falchi o rondini in cattività, magari sfrattati dal nido, occorre contattare forestali e vigili urbani affinché portino i volatili selvatici nel centro faunistico più vicino, quello di Bitetto.serpenteIMG 4596

Sull’utilità dei rettili in natura nessun dubbio, su come “trattarli” trovandoseli tra i piedi, magari nel giardino di casa o in giardinetti pubblici, alcune istruzioni.

Per prima cosa occorre prendere un bastone o un oggetto lungo a portata di mano e distrarre il serpente con il bastone, quindi afferrare con forza la coda e sollevarlo verso l’alto lasciando la parte anteriore del corpo del serpente appoggiata al suolo, tenendo le gambe e il corpo il più lontano possibile, quindi appoggiare l’estremità del bastone sotto la parte anteriore del serpente alzandola dal suolo. In questo modo resterà più calmo che se preso per la testa e si potrà controllare la posizione del serpente più facilmente. Passo successivo: liberare il serpente in un’area con molti posti in cui possa nascondersi, ad esempio un muro di pietra o dei cespugli e lasciarlo libero senza più tenerlo per la coda. Il serpente cercherà immediatamente rifugio per scappare dal “predatore” che lo aveva catturato.

Se l’incontro ravvicinato avviene nei paraggi di casa, prendere scopa e secchio, con la prima spingere il rettile nel secchio, richiuderlo e portarlo lontano dall’abitazione, in piena campagna.

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