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LICEALI A SCUOLA DI INCLUSIONE CON IL BASKIN

progetto basquim

progetto basquim Si è concluso martedì 27 marzo, presso la palestra del liceo scientifico “Canudo”, il progetto Baskin@scuola”. La finalità del progetto era offrire un modello sportivo inclusivo, nel quale potessero coesistere ragazze e ragazzi con e senza disabilità di ogni tipo, intellettive o fisiche, più o meno gravi, un contesto nel quale ognuno potesse esprimere sé stesso, le proprie abilità, nel rispetto delle caratteristiche individuali, in condizioni di pari opportunità. Tutto ciò è stato possibile con il Baskin, sport nato a Cremona più di dieci anni fa e che ora si sta diffondendo in Puglia, grazie al lavoro dell’A.Ge. Avetrana, referente per il Baskin nella nostra regione e promotrice di questo progetto nell’IISS Canudo-Marone di Gioia del Colle.

Sotto la guida di un allenatore qualificato per il baskin, signor Aniello Diana, di un volontario dell’A.Ge. Avetrana, delle docenti di sostegno e dei docenti di scienze motorie, due scolaresche del liceo scientifico e del liceo classico e tutti gli alunni disabili dei due istituti, hanno imparato a giocare a baskin.

In squadra giocano insieme studenti e studentesse, ognuno viene inserito in uno schema di gioco, in cui il ruolo viene assegnato in base alle proprie capacità motorie e abilità. Un esempio unico di sport inclusivo, in cui le regole, gli spazi e gli strumenti sono stati adattati alle persone. Non bisogna cadere nell’errore di pensare che non sia un vero sport, perché il baskin lo è, prprogetto basquimoprio grazie a regole che permettono il rispetto della dignità di tutti; ognuno può essere determinante per il successo della squadra se si impegna e si allena.

Il progetto si è potuto realizzare grazie alla sinergia tra diverse realtà: l’Associazione dei genitori Canudo, che ha finanziato l’acquisto del materiale sportivo, l’A.Ge. Avetrana che ha proposto il progetto alla scuola, i docenti del gruppo H e del dipartimento di scienze motorie che l’hanno finalizzato e la dirigenza dell’istituto che ha creduto in un progetto dall’alta valenza inclusiva e sociale.

 

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